montemurlo. “ZAGHE” CRESCE ANCORA

I fratelli Martini della Zaghe con il Sindaco Lorenzini e il vice Calamai
I fratelli Martini della Zaghe con il Sindaco Lorenzini e il vice Calamai

MONTEMURLO. Non c’è lavoro impossibile per la ditta Zaghe di Montemurlo, che dal 1945 si occupa di movimentazione, sollevamento e trasporti, anche di dimensioni eccezionali. Un’azienda storica che continua a crescere ed a investire sul territorio.

I fratelli Marco, Stefano, Filippo e Francesco Martini, titolari della Zaghe, infatti, alla passione per il proprio lavoro, uniscono la lungimiranza imprenditoriale di chi è alla ricerca di sempre nuovi traguardi.

Così recentemente hanno ampliato l’attività con l’acquisizione di un nuovo magazzino di 4mila metri quadrati su via Labriola, dove hanno dato il via all’ attività di deposito conto terzi ad integrazione del lavoro di movimentazione e sollevamento nell’ambito di traslochi industriali e non solo. Inoltre, la “Zaghe” si è dotata di un servizio “packaging personalizzato”, grazie al quale crea gli imballaggi per le “mega” attrezzature che ogni anno sposta in Italia e nel mondo.

Un’azienda dinamica e giovane anche anagraficamente – l’età media dei tredici dipendenti è inferiore ai 40 anni, mentre il “più vecchio” dei titolari ha appena 46 anni – che negli ultimi anni ha visto crescere fatturato e dipendenti al ritmo esponenziale di un più 25% annuo.

Anche il sindaco Mauro Lorenzini e il suo vice, Simone Calamai, hanno voluto salutare l’ampliamento dell’attività ed hanno detto: «Zaghe è una realtà importante che opera a servizio dello sviluppo del territorio e siamo felici che a Montemurlo abbia trovato le migliori condizioni per portare avanti il proprio piano di sviluppo industriale».

Alla Zaghe, però, non si sentono “industria”, ma “artigiani”: «L’artigianalità, il saper fare è il nostro punto di forza.– dice Stefano Martini – A noi la concorrenza non fa paura, perché il vero patrimonio dell’azienda è quello che non si vede, è l’insieme di competenze, è la cultura del lavoro che abbiamo sviluppato negli anni, è la passione dei nostri dipendenti».

Un’azienda che non ha subito, come accade spesso, il tracollo del ricambio generazionale, ma che ha trovato nel legame fraterno il suo punto di forza: « Ogni mattina alle 6 ci troviamo qui in azienda e anche le difficoltà le prendiamo con un sorriso, perché essere tutti insieme ci aiuta», continua Stefano Martini.

L’azienda, nata nel 1945 sotto le mura di Prato nei pressi di piazza San Marco, dal 2001 si è trasferita nella zona industriale di Montemurlo dal Macrolotto pratese ed è stata protagonista, tra le altre imprese, del trasloco delle attrezzature medicali dell’ospedale di Prato nella nuova sede del Santo Stefano. Per non parlare, poi, delle centinaia di ditte tessili pratesi (e non solo) che si sono avvalse nei decenni, dal dopoguerra ad oggi, delle competenze della Zaghe per smontare e rimontare velocemente intere linee di produzione.

«Nostro padre ci ha trasmesso l’idea che il lavoro va fatto bene e la nostra più grande soddisfazione sono i complimenti che ci fanno i clienti quando riusciamo a portare a termine operazioni, che potevano sembrare impossibili», continuano i fratelli Martini, che tra i loro “pallini” hanno anche quello della qualità e sicurezza sul lavoro, che considerano a tutti gli effetti il loro “plus valore”.

«Abbiamo tanti progetti di sviluppo e siamo felici di aver scommesso su Montemurlo, perché qui il Comune ha una particolare sensibilità verso le necessità delle imprese – conclude Stefano Martini – Nel cassetto, poi, abbiamo anche un sogno: quello di creare un piccolo museo che presenti l’evoluzione del tessile in parallelo alla movimentazione di merci e macchinari».

Tra le altre attività la Zaghe effettua corsi di formazione per il rilascio di patentini per la guida di carrelli elevatori, piattaforme e autogru.

[masi – comune montemurlo]

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