“Perché sì: coraggio… chiarezza… coerenza”
1-Ridurre i costi della politica
2-Dare più stabilità al Paese
3-Semplificare
Non è complicato dire la verità, è complicato accomodarsi il modo di lettura per dare ad intendere a chi deve scegliere, i cittadini, che il Referendum debba fallire.
Abitiamo una nazione bellissima, e viviamo in stretto contatto con l’arte e con la natura più bella al mondo, ma non ci rendiamo conto che ciò che ci manca, è un passo lesto, e che legga, anticipi, detti, tempi politici utili alle nostre famiglie ed alla nostra economia.
Dobbiamo poter pensare ed agire in millisecondi, come sul web, dobbiamo poter proporre, discutere, ed approvare leggi in tempi rapidi, quindi dobbiamo snellire la discussione sul campo.
Questo non significa rapire la democrazia, al contrario, significa agire in maniera chiara e veloce, a favore della democrazia.
Certamente non è facile comprendere appieno il meccanismo politico, ma adesso dobbiamo fare uno sforzo, perché la nostra bella nazione necessita di rivedere alcune parti scritte da illustri ed indiscusse figure di Patria, ma in un tempo particolare e che necessitava di dettati che dovevano creare una società civile unita, e che proveniva da una sciagurata guerra mondiale che aveva dissolto ogni frammento di umanità.
Oggi, dopo decenni e con troppi alti e bassi alle spalle, siamo chiamati anche a rendere omaggio a coloro che ci consentirono di intraprendere il cammino della nostra nazione nella società, dimostrando di aver capito, le necessità dei nostri tempi moderni.
Dobbiamo riflettere bene ed in maniera approfondita su ciò che andremo a votare nel prossimo referendum, che non lo si deve considerare a favore o contro una persona, Renzi, ma lo si deve vedere come un passaggio naturale dettato dal tempo che trascorre per tutto e tutti, che inevitabilmente varia le cose nei modi e metodi, che devono automaticamente adeguarsi ai tempi stessi che la società crea giornalmente.
Basta riflettere al modo di curarsi, di spostarsi, di comunicare, semplicemente di vivere…tutto varia in base alle scoperte della società che evolve e si sviluppa nel merito delle sue necessità.
Non blocchiamo il processo di evoluzione arenandoci ancora una volta su un pensiero rivolto verso un solo uomo.
Perché questo non si chiama progresso, perché questo rallenterebbe la crescita della nostra società, perché tutti gli sforzi che giornalmente facciamo, risulterebbero inutili.
Certamente ci vuole coraggio, certamente ci vuole chiarezza, certamente necessitiamo di coerenza.
Ecco… perché sì.
[morucci – psi monsummano terme]