MOSCA OLEARIA, UNA RISOLUZIONE IN CONSIGLIO REGIONALE

Maschio di Bactrocera oleae
Maschio di Bactrocera oleae

FIRENZE. Il Consiglio regionale a sostegno dell’olivicoltura dopo i danni provocati dalla cosiddetta mosca olearia, accentuati in alcune zone della Toscana anche dal maltempo del settembre scorso.

Con una risoluzione votata oggi all’unanimità in commissione agricoltura e che sarà quindi all’ordine del giorno della prossima seduta d’aula, si impegna la giunta toscana “ad attivarsi, con le altre regioni interessate, per chiedere: il riconoscimento al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali di evento calamitoso per infestazione parassitaria dovuta alla mosca olearia, in quanto non inclusa nel piano assicurativo agevolato 2014, una legge speciale che aiuti tutto il comparto ed abbia adeguate risorse economiche; a mettere in campo una adeguata campagna di informazione e comunicazione a sostegno dell’olivicoltura toscana che spieghi questa difficile, ma transitoria, fase; a valutare la possibilità di attivare una misura specifica nel Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020 per avviare nuovi approcci strutturali sul territorio; a rafforzare, anche in relazione al calo produttivo determinatosi nella stagione in corso, i controlli concernenti la tracciabilità degli oli d’oliva, al fine di prevenire ulteriori fenomeni di contraffazione in danno della filiera regionale e nazionale; a perseguire le azioni presso il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali e l’Unione europea affinché vengano dedicate attenzioni e risorse al settore dell’olivicoltura”.

«Ci è sembrato doveroso – spiega il consigliere Aldo Morelli (Pd), segretario della commissione agricoltura – intervenire per cercare di dare un segnale forte al settore, che in Toscana e nella provincia di Pistoia, ha registrato cali di produzione con punte dell’80 per cento. Il brusco calo produttivo potrebbe di fatto far perdere importanti quote di mercato per l’olio toscano tipico facilitando fenomeni di contraffazione degli oli, con importazioni di prodotto di scarsa qualità e dubbia provenienza. È un rischio che dobbiamo assolutamente scongiurare. Come pure – conclude Morelli – dobbiamo coinvolgere le istituzioni tecnico-scientifiche regionali per dare informazioni operative alle aziende olivicole su cosa è opportuno fare per diminuire la popolazione dell’insetto prima dell’inizio della prossima campagna e migliorare il servizio di monitoraggio e informazione agli olivicoltori durante il periodo estivo di difesa attiva dalla mosca olearia».

[becchimanzi – pd consiglio regionale]

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