motoscooter. ECCO FUORI LE POLIZZE, FINALMENTE!

L’Assessore, non risponde sulle interrogazioni in maniera chiara e completa. Perché questa reticenza

AGLIANA. La vicenda dei motoscooter “abbandonati e assicurati” è stata pubblicata su questo quotidiano da oltre un mese e solo oggi riceve la solenne risposta dell’assessore nera e massimalista (non solo nella chioma) Ammannati Palandri.

I motoscooter sono stati dismessi per un difetto strutturale, perché inadeguati al funzionamento degli equipaggiamenti supplementari: ne prendiamo atto, ma osserviamo che la risposta – e questo è il problema “vero” – è reticente e non porta chiarezza sulle risposte più importanti alle domande che vi riproponiamo, formulate nell’interrogazione di Luca Benesperi e Fabrizio Baroncelli:

il testo della risposta formulata dall’opposizione

1) da quando ne è stato dismesso il loro utilizzo e a quando risale il loro ultimo utilizzo certo e documentato;

2) per quali motivazioni oggi non vengono utilizzati;

3) se su tali mezzi risultino, ad oggi, ancora gravare polizze assicurative di RC o se per tali veicoli sono state disdette e da quando;

4) quanto è stato pagato di polizze assicurative per tali mezzi dal momento del loro mancato impiego fino a oggi;

5) se il Segretario comunale era a conoscenza del mancato utilizzo di tali motocicli e delle polizze assicurative pagate su tali mezzi o ne sia mai venuto a conoscenza;

6) che cosa si intende fare una volta venuti a conoscenza di quanto sopra.

Talloncino dell’anno 2012 di uno dei due scooter

L’Assessora risponde solo alla domanda numero 2 e 3, abbandonando nell’oblio le altre e rimettendo la palla alla prossima amministrazione che uscirà dalle urne della prossima tornata.

Grave il fatto che il premio sia stato pagato, nonostante si sapesse – e su questo il parere è tranchant – che non potevano marciare su strada.

Dunque, da dismettere anche dal Pra o magari rivendere per recuperare qualche valore residuo che all’epoca ancora avevano.

Talloncino dell’anno 2009 di uno degli scooter

Perché non ci ha spiegato, per esempio, quanto è stato pagato per ogni motoscooter di premio alla Assicoop, ovvero alla cooperativa Ugf/Unipol/Unipolsai che, è la cooperativa (rossa) dell’assicurazione nota per la sua collocazione di sinistra con sede a Bologna?

Possiamo stimare una cifra di circa 700 euro all’anno per ogni motoscooter che, moltiplicati per due e per 15 anni darebbe luogo a uno spesa inutile di oltre 20.000 euro, salvo precisazioni.

Cosa vorrà dire la specificazione categorica apposta sul certificato di assicurazione “grandi clienti”: che il cliente “Comune di Agliana” pagava un “grande premio” o che beneficiava di un “grande sconto” per due veicoli dismessi e abbandonati in deposito?

Talloncino di assicurazione 2015 di uno degli scooter

In attesa delle determinazioni della Procura Generale della Corte dei Conti (il consigliere Fabrizio Baroncelli ci assicura che disporrà l’invio già la prossima settimana), proponiamo la vicenda all’attenzione dei lettori, anche elettori: che si chiedessero se le tariffe saranno state di “mercato” (ovvero se erano davvero vantaggiose, perché ricercate al giusto rapporto qualità/prezzo con il criterio del buon padre di famiglia), visto che l’Ammannati tace sul “peloso” argomento.

Unipol ha classificato il Comune di Agliana come “grande cliente”: lo crediamo.

Ci colpisce che la Compagnia sia sempre la medesima Coop rossa di assicurazioni e che, non ci sia stata nei quindici anni una diversificazione di compagnie, nonostante il mercato libero e la vasta offerta sul mercato.

Viene dunque da chiedersi quanti servizi si potevano fare per i cittadini con questi 40.000 euro, che risultano con la somma dei 17.000 circa risultanti dal costo di acquisto dei due mezzi (13.800, dice l’Ammannati), oltre ai caschi per gli agenti e al bollo di proprietà.

Soldi gettati, per come buttati dalla finestra dopo averli prelevati dalla tasche dei cittadini.

Alessandro Romiti
[
alessandroromiti@linealibera.it]


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