MOVIMENTO AURORA: “RIPRISTINARE I MEDICI DI FAMIGLIA”

Busetto e Bardelli: “Da tempo manca un vero coordinamento fra gli enti locali e lo Stato centrale e non solo in tema sanitario”

Medici

PISTOIA — LUCCA. La carenza dei medici di famiglia si lamenta da tempo su tutto il territorio nazionale senza alcuna eccezione fra le grandi città e i centri periferici. Un allarme, quello sanitario, già lanciato negli anni che vanno dal 2013 ed il 2019 e a questo si aggiunge l’insufficienza dei medici condotti per raggiunti limiti pensionistici.

Secondo le statistiche del Sole 24 ore entro il 2027 si perderanno per pensionamento altri 35 mila medici di famiglia. Si apprende che parte del problema è creato dalle Regioni che denunciano il in maniera indolente e con inerzia il problema.

Secondo Emanuela Busetto ed Elena Bardelli – movimento Aurora – da tempo manca un vero coordinamento fra gli enti locali e lo Stato centrale e non solo in tema sanitario. La troppa indipendenza degli uno sull’altro crea difficoltà e disuguaglianza nelle prestazioni e non risolve quelle già in essere.

Il Governo di nuovo insediamento dovrebbe essere più rappresentativo e fermo nei confronti degli Ente Regione che d’altronde non sono un corpo estraneo allo Stato. Lo stesso PNRR al punto sanità non ha un piano preciso di lavoro, il denaro ad esso collegato dal più grande piano d’investimento post bellico, non pare su carte, dare buoni frutti.

Circa 20 miliardi di euro fra PNRR e piani complementari potevano essere uno scorcio di soluzione ma se investiti in telemedicina di cui non si capisce la funzione, in Case della Comunità quando bastava ripristinare ed eventualmente aggiungere medici condotti o la creazione di 400 nuovi ospedali di comunità quando esistono già i piccoli presidi riteniamo sia uno sforzo danaroso inutile. Va semmai demolito tutto quel sistema itinerante e burocrate, le aree vaste per esempio, per crearne uno più snello, veloce e meno dispendioso.

Il rapporto fra medico e paziente verrà sempre meno ed il secondo sarà un caso, un numero, una sintomatologia prima ancora che un essere umano in difficoltà. Un settore strategico, il sanitario, che potrebbe essere un’eccellenza italiana, un così detto “ Made in Italy” lasciato al qualunquismo dell’attuale e precedente governo con medici a gettone la cui responsabilità è limitata ma maggiore il loro stipendio. Un solido rapporto di fiducia è alla base di tutto anche per chi ci governa.

Emanuela Busetto, Presidente Movimento Aurora
Elena Bardelli, Segretario Movimento Aurora

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