FIRENZE. «Una richiesta di accesso alle convenzioni stipulate fra la parte pubblica del Sior (Sistema integrato ospedali regionali) e i concessionari privati per comprendere se esistano, o in caso contrario perché non siano stati fissati, dei massimali sulla modulazione delle tariffe nei parcheggi dei tre nuovi ospedali di Lucca, Prato e Pistoia e una mozione che impegna la Giunta a fare tutto il possibile per giungere a una rimodulazione delle tariffe e all’ottenimento delle fasce gratuite durante l’orario delle visite». È la dichiarazione dei consiglieri regionali Ncd Antonio Gambetta Vianna e Gian Luca Lazzeri che intervengono sulla questione tariffe parcheggio dei nuovi ospedali toscani per la quale ha anche richiesto un’audizione in Commissione Sanità del presidente del Sior.
«Le reazioni dei cittadini di questi giorni – sottolineano – sono giustificate e significative e riguardano un problema che avevamo sollevato già a febbraio del 2013 chiedendo un intervento della Regione per la regolazione di tariffe regionali “quadro” che avrebbero dovuto inserire regole ferree e norme salva pazienti sulla gestione dei parcheggi delle strutture sanitarie, ma il nostro appello è caduto nel vuoto e il nodo è venuto al pettine. Purtroppo adesso rimane poco da fare ma la Regione deve tentare, anche se in ritardo, di intervenire. Il “peccato originale” infatti che sta alla base delle tariffe riguarda tutti questi ospedali ed è la logica del project financing alla base della costruzione dei parcheggi e dell’affidamento dei servizi. I privati hanno contribuito ai costi di costruzione della struttura in cambio di concessioni pluridecennali sui servizi, come i parcheggi appunto. Oggi chiediamo di portare alla luce gli atti e alla Giunta di intervenire attivamente per escludere dal pedaggio le fasce orarie riservate alla visita e per porre un tetto massimo alle tariffe giornaliere ma anche di monitorare in fase di progettazione il futuro ospedale delle Apuane previsto dal progetto del Sior.
Anche perché, è bene ricordarlo, la Toscana è stata una delle prime regioni ad introdurre la gabella del parcheggio a pagamento negli ospedali a partire da Firenze. Il risultato paradossale oggi è che in Toscana – concludono – i clienti dei centri commerciali sono esentati dal pagare la sosta mentre devono farlo i cittadini che si recano in ospedale per tutelare la propria salute per la quale già pagano fior di ticket e tasse al sistema sanitario».
[nuovo centro destra]