ms5 e creaf. IN CASO DI FALLIMENTO IL COMUNE PERDERÀ 440MILA EURO

Il Creaf in via Galcianese
Il Creaf in via Galcianese

MONTEMURLO. Da quando la società Creaf Srl è stata costituita non ha mai raggiunto nessun obiettivo previsto nella mission societaria ma è risultata solo un costo per i contribuenti, nonostante abbia beneficiato di cospicui finanziamenti da parte dell’Europa, della provincia di Prato e della Regione Toscana.

Nella primavera scorsa Creaf ha subìto un blitz della Guardia di Finanza; nel frattempo la procura sta indagando per malversazione di fondi pubblici e bancarotta; infine nell’agosto scorso si è proceduto con la presentazione della domanda di concordato preventivo presso il tribunale di Prato per colmare i circa 23 milioni di euro di debiti accumulati.

Vi siete mai chiesti quanti soldi perderà il comune di Montemurlo in caso di dichiarazione di fallimento da parte di Creaf?

Mungai e Sarti, M5S
Montemurlo. Mungai e Sarti, M5S

Oltre alle parole di rammarico dei vari amministratori apparse sui quotidiani in questi mesi, qualcuno ha mai fatto i conti del danno reale per i cittadini?

“Noi del Movimento cinque stelle lo abbiamo fatto – afferma il capogruppo Marco Sarti – e la cifra è ragguardevole: circa 438mila euro, oltre quattrocentomila euro di soldi dei cittadini montemurlesi che se ne andranno in fumo.

Da questa situazione incresciosa non è esente nemmeno la giunta Lorenzini che negli ultimi due anni ha destinato 88mila euro al Creaf, togliendoli dal capitolo degli investimenti ovvero da quelle opere di intervento sul patrimonio pubblico come la ristrutturazione di villa Giamari e del palazzo comunale di via toscanini ”.

“Il M5S di Montemurlo – prosegue il consigliere Mungai – si è da sempre dimostrato contrario a destinare ulteriori somme di denaro al treno che non si deve perdere (così si esprimeva il sindaco Lorenzini riferendosi al Creaf); di fatto l’unico voto contrario alla variazione di bilancio 2014 che destinava ulteriori 88mila euro al Creaf è venuto dai banchi del nostro gruppo consiliare”.

Infine i due consiglieri concludono: “È stato richiesto un concordato in continuità aziendale, come se il Creaf avesse mai avuto qualche attività in corso.

È verosimile che si proceda con la dichiarazione di fallimento e in questo caso il nostro comune, socio della partecipata, ci rimetterà 438mila euro. Doveva essere un treno da non perdere (cit. sindaco Mauro Lorenzini), ma il treno probabilmente deraglierà ancora prima di partire bruciando molti soldi pubblici”.

Montemurlo 5 Stelle

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