PISTOIA. Dopo il successo dell’apertura in anteprima del “Museo della Sanità Pistoiese. Ferri per curare” dello scorso 22 dicembre, il comune di Pistoia e l’Azienda sanitaria locale promuovono altri due Open-days-al-Ceppo per le intere giornate del 9 e del 23 gennaio.
Per queste date, per le quali sono previste visite guidate, la partecipazione sarà gratuita, ma è necessaria la prenotazione, da effettuare presso Pistoia Informa al numero 800 012146 entro le ore 13 del venerdì precedente la data delle visite. Le visite sono previste per gruppi di circa 20 persone alle 10:15-11:30 e 15:15-16:30.
Il percorso di visita, passando per il Museo della Sanità Pistoiese. Ferri per curare riallestito nell’antica corsia di San Jacopo, condurrà dal fregio robbiano recentemente restaurato, che si snoda al di sopra del loggiato esterno dell’ospedale del Ceppo, al piccolo gioiello del Teatro Anatomico dove si svolgevano le lezioni della Scuola Medica Pistoiese.
Allestito nell’ex corsia di San Jacopo, il Museo della Sanità Pistoiese. Ferri per curare mostra la raccolta dei ferri chirurgici appartenuti alla Scuola Chirurgica dell’ospedale del Ceppo, composta da circa 270 pezzi fra strumenti completi e loro accessori, databili tra il Settecento e i primi decenni del Novecento.
Il percorso prevede l’esposizione di una selezione degli strumenti in otto grandi teche collocate lungo le pareti dell’antica corsia dell’ospedale, sulle quali sono state recuperate le pitture murali raffiguranti gli antichi capoletti, mentre nei totem multimediali sono disponibili le schede dei ferri con immagini, oggetti virtuali e video.
Gli strumenti esposti riguardano soprattutto le branche ostetrico-ginecologica, urologica, ortopedica, della chirurgia cranica e dell’apparato digerente con esemplari legati al pronto intervento. Nella scelta sono stati privilegiati gli strumenti relativi alle discipline che più documentano il progresso medico-chirurgico avvenuto nel tempo all’interno dell’ospedale. È esposta anche la macchina del parto, uno strumento ostetrico ottocentesco utilizzato durante le lezioni per le simulazioni del parto.
Il percorso espositivo propone poi altri totem multimediali sulla storia dell’ospedale del Ceppo, partendo dalla sua fondazione nel XIII secolo, passando per la realizzazione del “teatro anatomico” e la nascita dei Regi Spedali Riuniti di Pistoia nel Settecento, per terminare con le più recenti ristrutturazioni novecentesche. Altri approfondimenti sono riservati alle biografie dei medici più illustri, che hanno esercitato la professione nell’ospedale del Ceppo.
Chiude l’allestimento una retroproiezione che ha come protagonisti due dei chirurghi che maggiormente hanno contribuito allo sviluppo e alla fama dell’ospedale: Bastiano Marcacci e Filippo Pacini.
[daniele – comune pistoia]