musica d’organo. SPETTACOLO A MAMMIANO

Elegante e preziosa la chiesetta di San Biagio a Mammiamo, dove si è tenuto il concerto

MAMMIANO. La parte del protagonista l’ha fatta lui: l’organo Agati del 1798, ristretto in un parallelepipedo di legno ed essenziale nella sua apparenza, ma di grande valore storico, per la straordinari efficienza e la manifattura dell’intera famiglia Agati, padre, madre e figlio.

Un’opera d’arte spettacolare che sprigiona un suono denso, magico e ipnotizzante rendendo il concerto di un organo pistoiese, una maggiore performance teatrale di alto spessore e significanza culturale.

I maestri Lorenzo Ancillotti e il soprano Chiara Panacci, si sono esibiti in una ricca antologia di musiche sacre con autori noti e meno noti: G. B. Pergolesi, G. F. Haendel, G. Gounod, B. Galuppi, G. Caccini, G.B. Martini, C. Frank, G. Puccini, C. Casini e G. Verdi.

Replicate al termine del concerto l’Ave Maria di Gounot e altri brani, tutti seguiti dagli applausi dei presenti, ridotti rispetto alle attese per causa del tempo ingrato, fortemente perturbato.

I maestri d’organo, sono come dei sacerdoti, essendo l’organo storico espressione di una forma sacra della liturgia d’un tempo: la loro abilità si esprime anche nella necessità di controllare i registri manuali richiesti da certe partiture, anche oggi eseguite dall’ottimo maestro Ancillotti, Maestro di Cappella della Collegiata di Sant’Andrea e della Corale “Santa Cecilia”.

Intensa la prestazione della soprano Chiara Panacci, impegnata nella versione di autori importanti come Haendel, Pergolesi e Gounod, particolarmente apprezzati dal pubblico.

Una testimonianza di immortalità per la famiglia organara degli Agati che ha lasciato questi tesori alle generazioni future,  troppo distratte e disilluse dai labili spettacoli dei tempi moderni.

Il maestro Ancillotti impegnato sullo storico organo Agati

La soprana Chiara Panacci

Questi concerti, tenuti nelle nostre Chiese, sono un compendio di ataviche emozioni per la convergenza della abilità artistica dei musicisti, il contesto architettonico delle Chiese e la possibilità di udire la “voce” dei meravigliosi organi disseminati nel territorio della nostra città: un’eredità esclusiva che ci ha resi famosi in ogni parte del mondo.

La fondazione dell’Accademia di Musica italiana per organo ha un sito in rete che permette di conoscere il calendario delle manifestazioni con le necessarie informazioni e programmi.

Alessandro Romiti

[alessandroromiti@linealibera.it]

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