PISTOIA. Il “Quintetto Ethos” si costituisce con l’obiettivo di proporre al pubblico la vasta ed affascinante letteratura cameristica del Quintetto a Fiato (Flauto, Oboe, Clarinetto, Corno, Fagotto), il cui repertorio spazia dalla musica Antica, Rinascimentale, Barocca, Classica fino a quella Contemporanea, con e senza pianoforte.
Svolge regolare attività concertistica portando la musica nei Teatri e nelle Chiese più suggestive di tutta la Toscana ed ha alle spalle numerose collaborazioni con Gruppi Teatrali, Cori e Orchestre Toscane, Laziali e Liguri. In passato si è perfezionato sotto la guida del M.° Nicola Mazzanti. Fanno parte del quintetto: Elena Lala flauto, Barbara Giannelli oboe, Alessio Donnini clarinetto, Andrea Carlesi corno, Costantino Frullani fagotto.
Il 13 novembre il Quintetto Ethos sarà protagonista di un evento unico presso la Fondazione Luigi Tronci in corso Gramsci 37 a partire dalle 21.
L’evento è organizzato in collaborazione con l’Associazione Culturidea e si innesta a pieno titolo quale espansione e completamento del ciclo di incontri “Pensando ad Atene” che nel prossimo gennaio vedrà il consolidarsi nella terza edizione. Dal ciclo di incontri, poi, come è noto, ha preso anche vita l’omonima trasmissione televisiva condotta da Riccardo Fagioli su Tvl.
La musica che sarà eseguita venerdì 13 novembre è quella che nasce dopo l’avvento della riforma luterana, quando la parola viene ad indicare il canto liturgico, anch’esso monodico, proprio della liturgia protestante.
Il cuore musicale della riforma è costituito da un nuovo corpus di canti monodici, spesso di estrema semplicità e concentrazione melodica.
Quella fu una musica che prendeva il via da una combinazione di passi biblici, corali, e odi sacre, che diede vita, poi, ad una tipologia assai varia di composizione musicale che intorno agli inizi del Settecento, quando Bach cominciò a scrivere, portò alla produzione delle Biblische Kantate, che utilizzava esclusivamente il testo biblico, oppure alla Choralkantate, basata sull’alternanza di corali o ancora alla Odenkantate, in cui il modello dell’antica cantata solistica italiana veniva adattato come Lied e come Canzone Sacra tedesca.
Grazie al Quintetto Ethos venerdì 13 novembre alle 21 il pubblico potrà respirare a pieni polmoni il clima musicale di quell’epoca di straordinari stravolgimenti e in cui la cultura giungeva a larghi passi verso un nuovo concetto di modernità.
Come per gli eventi dello stesso ciclo anche per questo concerto è previsto un contributo di 5 euro da parte di tutti coloro che parteciperanno e quanto raccolto sarà destinato a mantenere in vita quel piccolo scrigno di cultura che è rappresentato dalla Fondazione Luigi Tronci.
[culturidea]