MUTUO CIS CON MAXI-RATA, CENTRODESTRA DI NUOVO ALL’ATTACCO

L’inceneritore di Montale
L’inceneritore di Montale

MONTALE. [a.b.] La rimodulazione del mutuo sull’inceneritore di Montale e il relativo piano di estinzione che dovrebbe portare alla chiusura dell’impianto di via Tobagi nel 2023 una volta corrisposta la maxirata finale di 8,5 milioni di euro è al centro di una interpellanza presentata dal “Centrodestra Unito per Montale”.

Il gruppo consiliare Centrodestra per Montale ha presentato al presidente del consiglio e al sindaco una interpellanza sulla rimodulazione del mutuo Cis Spa/Monte dei Paschi di Siena.

A inizio 2014 come noto Cis Spa per far fronte all’esigenze di rimborso della quota capitale dei mutui a partire dalla fine 2014 insieme ad una diversa erogazione finanziaria dei certificati verdi e al ritardo dell’incasso di alcuni crediti aveva elaborato un piano economico finanziario per il periodo 2014-2025, proiettato su dieci anni, per cercare così di individuare le condizioni contrattuali dei finanziamenti che avrebbero permesso di far fronte al rimborso degli stessi.

In totale il Cis al 31 dicembre 2013 aveva in essere con Monte dei Paschi di Siena e Mps Capital Services un finanziamento pari a euro 19.171.263,82 correlato ad una domanda di agevolazione ex legge 488/02 e composto rispettivamente residuato da un finanziamento “bancario” di quasi 4 milioni 200 mila euro; un finanziamento integrativo di circa 15 milioni di euro oltre ad un finanziamento agevolato della stessa cifra di quello bancario.

Nell’agosto scorso il gruppo finanziario Mps dando la propria disponibilità alla rimodulazione del piano relativo alla quota del finanziamento integrativo residuato aveva previsto l’introduzione di un balloon di 8.500.000 euro da pagare alla scadenza “fermo restando le altre condizioni e garanzie contrattuali e la durata dello stesso”.

“Tale rimodulazione – spiegano dal gruppo consiliare Centrodestra Unito per Montale – era subordinata alla redazione da parte di una società specializzata di una delle due diligence che confermasse l’attendibilità dei risultati dei budget presentati da Cis Spa fino alla scadenza del 2022 “con indicazioni circa la possibilità che l’impianto generi negli anni successivi flussi tali da sostenere la rifinanziabilità dei ballon in tempi adeguati”.

Edoardo Franceschi
Edoardo Franceschi

Nell’assemblea dei soci di Cis Spa svoltasi a fine ottobre 2014 era stato deliberato di autorizzare il presidente del Cis Spa dottor Franceschi ad accettare la proposta di Mps Capital Services tramite la sottoscrizione della lettera e di sottoscrivere l’atto di modifica del finanziamenti che prevedeva la rimodulazione del piano di ammortamento relativo alla sola quota di finanziamento integrativo residuati con valuta 31.13.2013 e complessivi euro 14.160.123,88 prevedendo l’introduzione di un balloon finale di euro 8.500.000.

Nella interpellanza il centrodestra unito per Montale prende atto che in base ai dati a sua conoscenza e secondo il piano finanziario economico elaborato da Cis Spa al 30 giugno 2022, data di scadenza del mutuo, mancheranno 6 .121.814,94 euro per poter effettuare il pagamento totale del baloon e quindi estinguere il mutuo.

“Durante la commissione congiunta 1 e 4 del 25 maggio scorso il presidente di Cis Spa dottor Francheschi ha ripetutamente confermato che Cis spa sarebbe stata in grado di pagare al 30 giugno 2022 senza ricorrere a nessun finanziamento l’intero balloon finale grazie alla riscossione dei certificati verdi ancora da incassare”.

Sempre secondo Franceschi i certificati verdi relativi agli anni 2012 e 2013 ancora da incassare al 31 dicembre 2013 erano circa 1556.505,7 euro chiaramente non sufficienti a coprire i 6.121.814,94 euro che risultano mancanti secondo il piano finanziario redatto dallo stesso Cis per estinguere il mutuo

Come si evince poi nello stesso Piano Finanziario al 30 giugno 2015 rimarrebbe da estinguere anche il mutuo “Manutenzione straordinaria” per un importo residuo di euro 1.672.225,4 il che farebbe pensare alla necessità di rifinanziare l’importo residuale del mutuo con un conseguente prolungamento dello stesso di alcuni anni e quindi ben oltre al 30 giugno 2022.

centrodestraunitoCon l’interpellanza il centrodestra unito per Montale anche alla luce delle garanzie date dallo stesso vicesindaco e assessore al bilancio e alle società partecipate Emanuele Logli dopo la commissione – intende conoscere nel dettaglio:

  • – Quali sono, in che anno sono maturati o matureranno i certificati verdi con cui verrà pagato l’importo residuale del ballon finale di 8.500.000 euro indicato nel Piano economico-finanziario redatto da Cis in 6.121.814,94 considerato che i certificati verdi considerati nel periodo 2014-2022 incassati o non incassati sono nel piano finanziario già inseriti fra i ricavi dei rispettivi anni di competenza ed utilizzati per pagare le rate annuali del mutuo per gli stessi anni;
  • – Se i certificati verdi a cui si riferisce il dottor Franceschi con i quali verrebbe pagato l’importo residuale dei balloon finale di 8.500.000 euro deriveranno dalla maggiore quantità di rifiuti trattati giornalmente con conseguente maggiore produzione di energia elettrica, nel caso fosso accolta la domanda del gestore di una nuova Autorizzazione Integrata Ambientale (Aia) con la quale viene richiesto che la potenzialità dell’impianto possa essere riferita alla capacità termica e non alla capacità ponderale come avviene attualmente con la possibile conseguenza di aumentare i ricavi.

Scarica: rimodulazione mutuo cis spa

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