NASCE IL COMITATO PER IL BIO-DISTRETTO DEL MONTALBANO

Il logo
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CARMIGNANO. [a.b.] Sono stati presentati sabato scorso presso il Museo della Vite e del Vino di Carmignano gli obiettivi e le linee guida del Bio-Distretto del Montalbano con la sottoscrizione dell’atto costitutivo del comitato promotore. L’appuntamento – nell’ambito dell’Antica Fiera di Carmignano – è stato promosso dall’assessorato alla agricoltura del Comune di Carmignano e dalla associazione Proloco ed ha costituito un importante momento per concretizzare il lavoro svolto fino ad oggi sulla tematica della sostenibilità ambientale, delle pratiche agricole bio e della promozione del territorio.

Preceduta dalla presentazione di una serie di slides da parte del presidente dell’associazione Pro Loco di Carmignano Niccolò Fanfani nel corso della iniziativa sono intervenuti anche Rosalba Luzzi (Gas Carmignano) e l’assessore all’agricoltura Edoardo Prestanti. Molti i rappresentanti delle aziende, delle associazioni e dei cittadini presenti: tra questi anche Daniele Manetti (Legambiente Quarrata) e i rappresentanti del Gas-Gruppo Acquisto Solidale di Colle con in testa Silvia Franzini.

“La costituzione del Comitato per il Bio-Distretto del Montalbano – ha dichiarato Edoardo Prestanti – è il modo migliore per dare “gambe e testa” all’idea di una vasta area geografica all’insegna della bontà dei suoi prodotti, della salubrità dell’ambiente e della bellezza del paesaggio”. Tantissime le persone presenti ma anche tanta energia e molte idee in cantiere.

Il pubblico presente all’incontro
Il pubblico presente all’incontro

L’intenzione dei promotori è quello di dar vita ad un bio-distretto da estendere ai Comuni limitrofi (e quindi anche a Quarrata e Serravalle Pistoiese) come già ne esistono ad esempio a Greve in Chianti o a San Gimignano.

Ma che cos’è un Bio-Distretto e perché potrà essere importante per il territorio? Si tratta di un’area geografica naturalmente vocata al biologico, dove agricoltori, cittadini, operatori turistici, associazioni e pubbliche amministrazioni stringono un accordo per la gestione sostenibile delle risorse, partendo proprio dal modello biologico di produzione e consumo (filiera corta, gruppi di acquisto, mense pubbliche bio). Nel bio distretto la promozione dei prodotti biologici si coniuga indissolubilmente con la promozione del territorio e delle sue peculiarità, al fine di raggiungere un pieno sviluppo delle proprie potenzialità economiche, sociali, culturali e ambientali.

Scopo del Bio-Distretto del Montalbano sarà:

  • Favorire lo sviluppo delle produzione biologiche nel ‘Montalbano e oltre i confini del distretto;
  • Favorire la coesione, mediante la partecipazione degli attori della filiera bio e delle istituzioni locali per promuovere il biologico;
  • Valorizzare e sostenere la produzione, il confezionamento, la commercializzazione, la distribuzione e la promozione delle produzioni biologiche;
  • Tutelare e preservare le tradizioni culturali locali, l’agro-biodiversità e l’ambiente naturale;
  • Agevolare e semplificare l’applicazione delle norme per la certificazione biologica previsti dai regolamenti comunitari e l’applicazione dei regolamenti per la trasformazione e il confezionamento delle produzioni agricole locali;
  • Promuovere ed organizzare attività di ricerca, divulgazione, formazione, dimostrazione ed informazione riguardanti l’agricoltura biologica e la gestione sostenibile del territorio;
  • Favorire lo sviluppo di una proposta turistica legata alla naturalità del Montalbano e alla genuinità delle produzioni agricole locali.
Daniele Manetti
Daniele Manetti

Queste invece sono le opportunità del Bio-Distretto:

  • Sostenere ed incentivare la produzione biologica locale, anche diversificando le produzioni, attraverso misure di assistenza tecnica, di sostegno formativo e di semplificazione amministrativa;
  • Attivare nell’ambito del Piano di Sviluppo Rurale Regionale, misure per lo sviluppo collettivo dell’agricoltura biologica, con la concorrenza di diverse misure di sostegno e di sviluppo;
  • Organizzare tutte le iniziative utili a promuovere il biodistretto: riunioni, seminari, mostre, fiere, mercati;
  • Promuovere e coordinare iniziative atte a favorire la commercializzazione, prevalentemente attraverso i canali della filiera corta, delle produzioni biologiche locali, e per acquistare anche collettivamente mezzi tecnici e fattori della produzione agricola;
  • Istituire e promuovere tra i cittadini e tra i giovani nella scuole programmi di informazione ed educazione alimentare e di produzione biologica;
  • Istituire marchi d’area, di qualità, per tutelare le produzioni biologiche locali;
  • Favorire studi e programmi di ricerca basati sul metodo biologico, la multifunzionalità aziendale e in genere le attività eco-compatibili e sostenibili, anche istituendo borse di studio e altre forme di incentivo;
  • Incentivare e coordina iniziative sociali, legali, legislative ed associative per l’affermazione dell’agricoltura biologica, della gestione territoriale sostenibile, del green public procurement, dell’eco-turismo, e la tutela dei propri associati;
  • Partecipa ad organismi ed enti locali, nazionali ed internazionali aventi per oggetto la promozione e lo sviluppo dell’agricoltura biologica e la salvaguardia dell’ambiente.

Per informazioni rivolgersi al Museo della Vite e del Vino in Piazza Vittorio Emanuele, 2 – 59015 Carmignano (Po) – 055 8712468. Sito web http://www.carmignanodivino.prato.it/.

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