NAUFRAGIO DELL’ORIA. IN GRECIA UN MONUMENTO AI CADUTI

Il monumento alla memoria dei naufraghi dell'Oria
Il monumento alla memoria dei naufraghi dell’Oria

QUARRATA. 70 anni dopo la grande tragedia, domenica 9 febbraio 2014 alle ore 11, al chilometro 60 della strada statale Atene-Sunion (all’altezza dell’isola di Patroklos), si terrà l’inaugurazione del monumento dedicato ai caduti nel naufragio del piroscafo Oria, che costò la vita a oltre 4100 soldati italiani. Tra di loro, soldati e civili presi prigionieri dai nazisti a Rodi e affondati sul piroscafo norvegese nel Mar Egeo durante la seconda Guerra Mondiale, c’erano anche due quarratini e un cittadino di Serravalle Pistoiese. oria1

Erano tre soldati: Benito Gradi era nato nel Comune di Tizzana il 23 settembre 1924 e quando è morto aveva 19 anni; con lui era imbarcato sul piroscafo anche Domenico Ginanni (nato a Tizzana il 27 aprile 1911) e scomparso a 32 anni.  Infine, Bruno Bartoletti, nato a Serravalle Pistoiese (il 9 novembre 1912) e morto insieme agli altri all’età di 31 anni.

Il Sindaco di Quarrata Marco Mazzanti inoltre – a quanto riferito  da uno dei parenti – si è interessato della vicenda e, contattato da Franco Ginanni e Giancarlo Gradi, starebbe pensando ad intitolare prossimamente una strada del territorio anche a coloro  che persero la vita in quella tragedia.

La commemorazione  dei soldati sarà celebrata dal reverendo Nikolaos, Arcivescovo dei Cattolici ad Atene. Alla celebrazione saranno presenti il reverendo Vescovo Mesogeas e Lavreotikis Nikolaos. Alle ore 19 verrà presentato il libro di Paolo Ciampi La gavetta in fondo al mare  nella sala di rappresentanza di Chrysi Tomi (Str. st. Atene-Sunion, 55, piazza centrale di Keratea).

Benito Gradi
Benito Gradi
Domenico Ginanni
Domenico Ginanni

Il monumento alla memoria, progettato dallo scultore Thimios Panourgias, è stato realizzato grazie alla municipalità di Saronikos in Grecia ed a una donazione privata.

“Tra Italia e Grecia ha fatto da tramite –  spiega Michele Ghirardelli, nipote di uno dei caduti – Aristotelis Zervoudis, il sub di Atene che scoprì il relitto e che ha grandissimo merito per tutta la vicenda. Alcune decine di parenti presenzieranno il 9 febbraio all’inaugurazione e si tratterranno sino all’11 (settantesimo della partenza da Rodi) e al 12 febbraio (settantesimo del naufragio). Lo scultore che dona la propria opera è un docente dell’Accademia di Belle Arti di Atene, Thimios Panourgias assieme alla moglie, anch’essa artista, Maro Bargilli.

Il monumento è collocato su un tratto di costa vicino alla località di Charakas, a una cinquantina di chilometri a sud di Atene, che domina una delle baie ove giunsero a terra molti dei corpi e sulla cui spiaggia furono sepolti in anonime fosse comuni. Di fronte sta la piccola isola di Patroklou, simbolo della vicenda. Il ritrovamento di alcune gavette tra i rottami del relitto allertò il sub Aristotelis Zervoudis e, tramite le iscrizioni su alcune di esse (nomi, dati, ultimi messaggi e promesse di ritorno), qualche famiglia ha saputo dopo settant’anni l’accaduto. Lo stesso 9 febbraio e nei giorni a seguire sino all’11 e 12 febbraio (rispettivamente settantesimo anniversario della partenza e dell’affondamento del piroscafo Oria) altre iniziative si terranno nelle località greche prossime al luogo del naufragio: la presentazione di un libro e di un documentario, incontri tra le famiglie dei caduti e le autorità e popolazione locale, cerimonie commemorative sulla spiaggia del naufragio. Se le condizioni meteorologiche lo permetteranno, verrà depositata anche una targa sul fondo marino tra i rottami del relitto”.

Bruno Bartoletti
Bruno Bartoletti

Molti sono i privati, le Associazioni e enti locali che hanno aiutato ed aiutano la rete delle famiglie. In particolare, il Comune di Vaiano, col Sindaco Annalisa Marchi, e lo staff della sua amministrazione hanno preso a cuore la vicenda e da due anni stanno lavorando assieme alla Fondazione Cdse (Centro di Documentazione Storico Etnografica) di Prato, diretto da Alessia Cecconi.  La scoperta che diversi dei caduti provenivano dalla Toscana ha infatti portato da un lato a straordinari e commoventi incontri, e dall’altro all’attivazione di un Progetto della memoria sostenuto dalla Regione.  Tramite il progetto, tutti i Comuni della Toscana sono stati invitati a verificare nelle loro anagrafi l’eventuale presenza di scomparsi quel 12 febbraio 1944, e ciò sta portando altri risultati.  Sempre in questo quadro di attività, nel 2012 e 2013 a Vaiano si sono tenute due serate di studio e ricordo, con conferenze, partecipazione di storici e testimoni, un concerto e lo spettacolo teatrale Una gavetta in fondo al mare di Paolo Ciampi. Il testo dello spettacolo è divenuto una pubblicazione.

Nuove iniziative sono previste a Firenze in concomitanza con le cerimonie in Grecia per il settantesimo anniversario del naufragio. Rappresentanti del Comune di Vaiano saranno presenti anche in Grecia. Anche le autorità nazionali italiane sono state sensibilizzate: l’ambasciata italiana in Grecia sarà rappresentata dal direttore signor Stefano Lo Savio e dall’addetto militare Andrea Venanzi. Un incontro si terrà poi lunedì  17 febbraio alle  ore 18.30 presso la Scuola di Sanità Militare, via Venezia 5, a Firenze. Alla riunione, aperta a consorti ed ospiti in Interclub con Rotary Club Valdisieve,  il colonnello Antonino Zarcone, capo Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito, parlerà su Le vicende della guerra in Egeo dopo l’Armistizio: l’epopea dei militari italiani. Interverrà anche lo scrittore Paolo Ciampi, autore del libroLa gavetta in fondo al mare sulla tragedia dell’Oria. È prevista la testimonianza di alcuni reduci.

Prenotazione obbligatoria ( http://www.rotaryfirenze.org/)  entro venerdì 14 febbraio.

 Info:

www.piroscafooria.it e http://andreaballi.blogspot.it/2013/11/una-tragedia-del-mare-e-della-guerra.html

Print Friendly, PDF & Email

One thought on “NAUFRAGIO DELL’ORIA. IN GRECIA UN MONUMENTO AI CADUTI

Comments are closed.