Lavori in corso per la riqualificazione del complesso storico tra via Mazzini, via del Carmine e via San Silvestro. Fa parte dell’operazione, finanziata per intero con i Fondi ministeriali Prius anche il recupero del ricovero notturno Caritas per senzatetto, da luglio trasferito in via Roma per permettere i lavori
PRATO. Terminerà a metà del 2023 il recupero del complesso di Palazzo Pacchiani, sei edifici di 5000 metri quadrati in tutto tra via Mazzini, via San Silvestro e via del Carmine, in cui si trasferiranno gli uffici dell’Urbanistica di viale Vittorio Veneto e una parte del Governo del Territorio di via Giotto — via Tiepolo, per un totale di circa 100 tecnici e dipendenti comunali, oltre al rinnovo dei locali dell’asilo notturno La Pira di Caritas, da luglio trasferito nella Palazzina ex Anci di via Roma.
I lavori di riqualificazione sono finanziati per intero dal PRIUS, il Programma per la Riqualificazione Urbana e la Sicurezza della periferia prossima alle mura del centro storico, di cui fanno parte anche il recupero del Bastione delle Forche, Riversibility e con il rifinanziamento dell anno scorso anche la nuova palazzina della Polizia Municipale alla Stazione del Serraglio.
L’importo complessivo del finanziamento ammonta a 7.080.846 euro, di cui 3.669.200 per la riqualificazione di Palazzo Pacchiani. Il trasferimento del settore Urbanistica, oltre al recupero di un immobile storico di proprietà comunale, comporterà la dismissione dell’ultimo affitto passivo a carico del Comune di Prato: i tre piani della palazzina di viale Vittorio Veneto occupati dagli Uffici tecnici sono infatti di privati e comportano il pagamento di un canone annuo di oltre 120mila euro.
Ieri mattina il sindaco Matteo Biffoni e l’assessore al Patrimonio Gabriele Bosi hanno fatto un sopralluogo al cantiere insieme al dirigente del Settore Governo del Territorio Francesco Caporaso, i progettisti del Comune Francesco Procopio e Elisabetta Santi e i rappresentanti della ditta appaltatrice, la Cinquegrana di Napoli: ’Un luogo finora chiuso diventerà aperto alla cittadinanza — afferma l’assessore Gabriele Bosi — Questa è un’importante opportunità di razionalizzazione dei nostri uffici, riportando servizi e funzioni in centro storico, oltre ad essere anche un’opera di riqualificazione e valorizzazione di spazi storici già parte integrante del nostro patrimonio”.
“La riqualificazione interessa una parte importante del nostro centro storico, ma comunque connesso all’asse del lungo fiume con Riversibility, il Bastione delle Forche, la piazza del Mercato e la parte a nord della città —spiega il sindaco Biffoni — Inoltre l’operazione di recupero ci permetterà di dismettere l’ultimo affitto passivo che era rimasto, liberando risorse importanti che potranno essere investite in altro modo”.
Una parte dei lavori è iniziata nel 2019, mentre l’intera area è stata consegnata in via definitiva all impresa a settembre in seguito al recente trasferimento dell’Urp della Polizia Municipale, ora alla Circoscrizione sud in via delle Badie, e del dormitorio per senzatetto a seguito della avvenuta disponibilità di tutte le aree interessate dai lavori.
Gli immobili si differenziano l’uno dall’altro sia per tipologia edilizia che per numero di piani sovrapposti, un tempo fabbriche e successivamente sede dell’Istituto professionale Marconi. Sono attualmente in corso le opere di consolidamento strutturale e di rifacimento delle coperture, alle quali seguiranno il completo rifacimento degli impianti, gli infissi e le finiture interne ed esterne. Sarà mantenuto l’accesso principale da via Mazzini, più i due secondari su via del Carmine e via San Silvestro, con la realizzazione di spazi pubblici comuni mediante la creazione di un percorso all’aperto tra via del Carmine e via San Silvestro e una struttura di accoglienza e front office in vetro e cemento.
[cb — comune di prato]