SAN MARCELLO. La frazione di San Marcello, nel Comune di Limestre, dove è collocato il cuore pulsante dell’economia e della bontà a gogò che si chiama Dynamo, ha deciso che questo referendum pro o contro le trivelle si debba svolgere con qualche novità.
Fra queste novità, una riguarda Lizzano, dove il seggio elettorale, da sempre posto nei locali “in centro”, è stato spostato in una residenza privata che offre servizio di B&B, sulla strada che porta a Vizzaneta, senza idoneo accesso per persone anziane o disabili che intendono esercitare il loro diritto.
La Sindaca Silvia Cormio è al corrente che, già ai minimi termini nel gradimento fra i suoi amministrati, con queste scelte cervellotiche impedisce di fatto ai cittadini l’esercizio di una libertà costituzionalmente riconosciuta?
Oppure è talmente impegnata a oscurare le scritte cretine di qualche cretino che nottetempo ha imbrattato il suolo pubblico con un “via i negri dalla montagna”, come se solo scrivendo in terra, il problema, ché un problema è, si potesse risolvere e il problema referendum non la riguarda?
Ecco, non si sarebbe potuto e dovuto, con cortesia, delicatezza e riguardo, avvertire gli “ospiti” , più o meno colorati, che abitano nei locali “in centro” a Lizzano che il 17 aprile alla comunità italiana sarebbe servita una stanzina per poter votare consentendo questo diritto oramai in disuso (vedasi, Governo e Presidente della Repubblica illegali) da mattina a sera e restituire poi i locali, ripuliti e “bonificati”, ai signori ospiti?
Signori ospiti che qualche prete – uomo o uomo-prete paragona ai nostri migranti che, per quanto ne sappiamo, non trovavano poi tanta umana accoglienza nei Paesi nei quali andavano per lavorare e non per farsi gli affari propri, magari con “paghetta” quotidiana offerta dallo Stato italiano, cioè da noi, volenti o nolenti.
Se poi dovesse corrispondere a verità che l’ufficio elettorale di San Marcello, ad una signora che lamentava l’impossibilità a recarsi in quel posto disagiato per poter votare, ha “consigliato” di non andare a votare, allora saremmo proprio, come si suole dire, “alla frutta”.
Sembra però che quel che vi abbiamo raccontato corrisponda a verità.
E adesso come la mettiamo? In questo B&B verrà offerto anche uno spuntino a seconda del voto espresso? Naturalmente per chi riesce ad arrivarci.
Evviva la democrazia!
[Felice De Matteis]