NESSUN AUMENTO DELLE RETTE CON L’ESTERNALIZZAZIONE DELLE RSA

Rsa [Foto di repertorio]
Rsa [Foto di repertorio]
PISTOIA. Con l’esternalizzazione delle Rsa non è previsto alcun aumento della retta a carico del paziente. Lo precisa l’Azienda Sanitaria a seguito di ipotesi avanzate da alcuni organi di informazione e tutte da dimostrare. Anche quando prossimamente le Rsa (residenze sanitarie assistenziali), attualmente gestite dalla Asl3, saranno affidate, con regolare svolgimento di gara, alla gestione dei privati  –  chiarisce la Asl3  – , i criteri di accesso non saranno modificati. Non corrisponde assolutamente al vero che potrà entrare in struttura “solo chi potrà permettersi di pagare la retta”.

L’ammissione di un paziente in Rsa continuerà ad essere regolata come oggi; anche nel momento in cui la gestione sarà affidata ai privati sarà comunque sempre il servizio sanitario pubblico ad effettuare la valutazione multidimensionale del paziente, attraverso i suoi operatori, a redigere il progetto assistenziale e ad impegnarsi al pagamento della quota di parte sanitaria. Quest’ultima fissata dalla Regione non potrà assolutamente essere modificata dal gestore.

La quota sociale continuerà invece ad essere a carico del cittadino nei limiti delle sue capacità economiche, così come previsto dagli attuali regolamenti comunali: infatti, nel caso in cui venga dimostrato, attraverso lo strumento Isee, che il reddito dell’interessato sia insufficiente al pagamento della retta, l’amministrazione comunale potrà concorrere fino alla copertura dell’intera quota richiesta. Nell’occasione si precisa che relativamente alla scelta della Rsa nessun indirizzamento specifico viene effettuato da parte dell’azienda sanitaria nei confronti delle strutture presenti sul territorio.

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