L’unica irregolarità rilevata è da ricondursi – fa sapere il Sindaco di San Marcello Piteglio – alla “realizzazione di una appendice di natura viaria all’interno del bosco”
SAN MARCELLO PITEGLIO. “Il taglio è stato regolare”. Queste le parole del Sindaco Marmo durante il consiglio comunale di martedì 29 dicembre, in risposta all’interrogazione presentata dal Consigliere Carlo Vivarelli (Pit) sulle presunte irregolarità di taglio nella Foresta del Teso.
Pone, quindi, la parola fine il Sindaco di San Marcello Piteglio sulla questione portata all’attenzione pubblica da Legambiente Pistoia, nel corso di una conferenza stampa organizzata a Maresca ad agosto scorso.
Il taglio in questione, identificato come un diradamento, è avvenuto nei pressi del Passo del Rombicciaio lungo il sentiero 3 del Cai. A detta del Presidente Antonio Sessa (vedi dichiarazioni su il Tirreno del 20 agosto) sarebbero stati tagliati “numerosi faggi colonnari di alto valore naturalistico e paesaggistico”. I movimenti di terra effettuati avrebbero inoltre deturpato il luogo e alterato il sentiero. Fatto denunciato ai Carabinieri Forestali.
L’intervento del Sindaco evidenzia come l’unica irregolarità rilevata sia da ricondursi alla “realizzazione di una appendice di natura viaria all’interno del bosco, che non era stata prevista all’interno dell’autorizzazione” e, in un secondo intervento, aggiunge “per un po’ di frasca che si era accumulata in uno scolo dell’acqua”
“Si tratterebbe – prosegue Marmo – di una sanzione di carattere amministrativo che ricade fuori dall’ambito delle competenze dirette dell’Unione dei Comuni, che non aveva autorizzato quel tipo di pista forestale”.
Per tale violazione, alla ditta esecutrice dei lavori, è stata comminata una sanzione di circa 400 euro, pagata e correttamente incassata dall’Unione dei Comuni.
Un dubbio: ma essendo stata realizzata una “pista”, termine utilizzato dallo stesso Sindaco durante il suo intervento, per realizzarla sono stati tagliati faggi? Se sì, il taglio di questi faggi era previsto? Erano del tipo indicato dal presidente di Legambiente Antonio Sessa, di alto valore naturalistico e paesaggistico?
Marco Ferrari
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