MONTECATINI. Un racconto con rivelazioni inedite su uno dei misteri italiani più oscuri, si tratta dell’opera “Nessuna pietà per Pasolini” dell’avvocato Stefano Maccioni, originario di Pieve a Nievole, e del giornalista professionista Walter Rizzo, presentata nel salone storico delle Terme Excelsior a Montecatini Terme.
Presenti gli autori, che hanno spiegato i motivi per cui hanno deciso di riparlare del caso dopo quasi quarant’anni dalla fatidica notte tra il 1 ed il 2 novembre in cui il poeta, scrittore e regista venne brutalmente ucciso, con un processo allora aperto e concluso in sole 24 ore con la condanna di un solo colpevole reo confesso, Pino Peloso.
Tanti gli interrogativi ancora aperti sulla vicenda, del tipo come la vittima abbia potuto essere tramortita con un’asse di legno marcio da sgretolarsi in mano.
Per arrivare a realizzare il libro gli scrittori hanno esaminato i numerosi atti giudiziari ed il materiale raccolto con le loro investigazioni difensive. Studiando gli indizi e confrontandosi, Maccioni e Rizzo hanno individuato per il delitto una nuova pista, che conduce nella città di Catania molto amata da Pasolini.