AGLIANA. Riceviamo e pubblichiamo la puntualizzazione del Presidente del Consiglio Comunale di Agliana:
Direttore Bianchini, buona sera,
essendo rientrato da poco a casa, dopo il lavoro che quotidianamente svolgo all’Ausl 3 di Pistoia, ed in preparazione del Consiglio Comunale di stasera, in merito a quanto apparso stamani sul giornale da Lei diretto, e negativamente riferito alla mia persona desidero che pubblichi questo mio messaggio di replica e il relativo allegato (Comunicazione del Presidente del Consiglio Comunale di Agliana del 31/03/2015).
Mi limito a dirLe che nella mia vita non mi sono mai sottratto alle mie responsabilità, sebbene dure e pesanti fin dall’adolescenza.
Don Abbondio per i miei ricordi studenteschi che conservo, è un uomo pigro (ed io non lo sono), senza coraggio (non mi pare di esserlo) e codardo (non sono mai stato e mai lo sarò) che si sottrae alle difficoltà e responsabilità, nonché agli ostacoli che incontra (descrizione che non mi appartiene).
Se avessi scelto di percorrere la strada del “sistema Don Abbondio” avrei presentato un certificato medico, rimanendo tranquillo a casa con la mia famiglia, visto che avevo avuto un lutto familiare il giorno precedente e poche ore prima del Consiglio Comunale ero al funerale.
Diversamente da Don Abbondio, mi sono preso la mia responsabilità unica ed esclusiva (nonché autonoma) per il ruolo che rivesto, assumendo una decisione impopolare, sofferta, ma necessaria valutando tra il diritto d’informazione (che sarebbe diventato un processo pubblico e sommario) e il diritto alla riservatezza e alla tutela giuridica dei dipendenti coinvolti in quest’amara vicenda, ora ancor più necessaria essendo emerso ieri mattina, anche, il deposito di un esposto alla Procura della Repubblica in merito all’intera vicenda.
Tuttavia Le rappresento, come già da me dichiarato ieri sera durante il Consiglio Comunale, i Consiglieri interroganti riceveranno da parte del Sindaco Dott. Giacomo Mangoni, risposta scritta relativamente alle loro interrogazioni presentate.
Cordiali Saluti.
Il Presidente del C.C.
Dott. A. Fabrizio Nerozzi
Scarica il documento: Dichiarazione Nerozzi CC 31 Marzo 2015
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COME LA TORTA FRITTA
Caro Presidente,
mi permetto di dissentire dalle sue opinioni, che, in quanto tali, come vede, rispetto e pubblico senza aggiungere né togliere virgola.
Intanto la ringrazio: perché non è come il suo Sindaco che chiama stampa tutti fuorché Linee Future (vedi).
Ma se lei non si fosse, davvero, arreso al “sistema don Abbondio”, avrebbe fatto procedere il consiglio a porte aperte: a prescindere. Poi, magari, si sarebbe visto ciò che accadeva. Anche perché la libertà richiede i suoi sacrifici e i suoi impegni, anche se faticosi, anche se pericolosi.
Se invece avesse scelto di rimettere un certificato medico, avrebbe fatto una scelta saggia per più motivi. E glieli accenno:
- non avrebbe ceduto alle pressioni provenienti dal palazzo (politici e dipendenti da salvare: e da che? Dalle loro responsabilità?)
- non avrebbe permesso a quella pletora di “democratici della domenica” e delle feste della legalità, di poter dire, in séguito, di averla, in qualche modo, abbuiata, la cosa che gli dava noia e li faceva arrossire (seppur già rossi nell’anima)
Tanto, Presidente, rifletta: è solo questione di tempo. Come la torta fritta, un giorno o l’altro anche la questione Nesti-Goduto verrà a galla, tutta, bella gonfia, nell’olio che frigge. E che hanno messo in padella gli uomini della sinistra di Agliana che stanno governando da una infinità di tempo.
Più dittatura di questa, scusi, cosa vuole…?
Cordiali saluti,
Edoardo Bianchini