FIRENZE-PISTOIA. In merito all’impegno profuso per risolvere la situazione del servizio elettrico nell’Appennino pistoiese, Enel desidera ringraziare il Sindaco e il Comune di Pistoia, il Sindaco di Sambuca Pistoiese e tutti i Sindaci e Comuni della montagna pistoiese, la Protezione Civile, la Prefettura e i soggetti coinvolti per la collaborazione offerta che è stata decisiva per gestire la situazione in modo coordinato ed efficiente, per raggiungere aree difficilmente accessibili, per dare informazioni puntuali e costanti e per risolvere i problemi nel tempo più rapido possibile. Enel desidera ringraziare anche i cittadini della montagna pistoiese per la fattiva partecipazione, per l’atteggiamento di disponibilità e per la pazienza.
Enel ricorda che sono stati impegnati sul campo oltre 120 uomini, tra tecnici e operativi, con numerosi mezzi speciali e più di 40 gruppi elettrogeni installati. I disservizi verificatisi non sono dovuti a guasti tecnici sugli impianti Enel, bensì a gravi danneggiamenti alle linee per la caduta di alberi, rami e piante ad alto fusto collocate fuori dalla cosiddetta “fascia di rispetto” di competenza Enel, a cui in alcuni casi si è aggiunta la formazione di manicotti di ghiaccio di peso superiore rispetto a quello che possono sostenere le linee progettate per le aree montane secondo appositi parametri previsti dalla normativa vigente in materia.
Nella zona dell’Appennino pistoiese, peraltro, Enel ha recentemente effettuato importanti interventi per il potenziamento delle linee elettriche che quindi costituiscono impianti di ultima generazione sia per innovazione tecnologica che per resistenza dei conduttori.
Si ricorda inoltre che, come previsto dalla delibera 198/11 dell’Autorità per l’Energia elettrica e il Gas (http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/11/198-11argtiqe.pdf ), nel caso di interruzioni della fornitura elettrica di particolare durata, indipendentemente dalle cause e dalla responsabilità delle interruzioni stesse, per la Clientela scattano degli indennizzi che vengono accreditati in bolletta: i rimborsi, la cui entità dipende dalla durata della disalimentazione, variano da 30 a 300 euro per le utenze domestiche, da 150 a 1.000 euro per le piccole utenze non domestiche (negozi, laboratori fino a 100 kW di potenza), mentre per le utenze industriali dipendono anche dalla potenza contrattuale e possono arrivare fino a 6.000 euro. Beneficeranno del rimborso tutti gli utenti serviti da una linea elettrica interessata da una interruzione di almeno 8 ore nei comuni con più di 50.000 abitanti, 12 ore nei comuni tra 50.000 e 5.000 abitanti e più di 16 ore nei comuni più piccoli, al di sotto dei 5.000 abitanti. I rimborsi verranno accreditati automaticamente in bolletta, dalle rispettive società di vendita, senza la necessità di alcuna richiesta da parte dei Clienti.
(clementi – enel)