new-co/vo. CROCE VERDE ENTRA IN MED CARE

Salvatore Scarola Presidente di Croce Verde Pistoia

PISTOIA. La conferenza stampa è stata illustrata dai responsabili dei due enti Salvatore Scarola, Presidente di Croce Verde Pistoia e Marco Ciani legale rappresentante di Med Care che hanno illustrato un innovativo progetto di impresa.

L’oggetto sociale è condiviso dalla prerogativa di offrire nuove forme di assistenza alle fasce deboli e rispondere ai crescenti bisogni di una società che presenta fenomeni di solitudine e abbandono, non solo degli anziani.

Ilenia De Marco, direttrice di Med Care Italia ha spiegato che il sodalizio tra le due organizzazioni trova sintesi nella combinazione dell’offerta tra le risorse volontariato e le strutture di un centro medico che si distingue – in modo davvero apprezzabile – per la bassa età media degli addetti e dei professionisti impegnati.

È la fusione tra queste competenze che si potrà vedere copertura alla crescente domanda sanitaria del futuro, ipotecata in questo dalla progressiva costrizione della sanità del primo settore del welfare al mondo del privato.

Croce Verde e Med Care vogliono prendersi cura della domanda assistenzialistica con un icastico motto esplicativo: prima, durante e dopo.

Il team di Croce Verde con i dirigenti di Med Care

Salvatore Scarola, è stato da noi sollecitato a precisare se sussistono incoerenze sostanziali tra la sfera altruistica di solidarietà – assicurata dai numerosi volontari, da sempre vocati al soccorso incondizionato – e l’attività lucrativa di una società di capitali e ha bene spiegato che quest’aspetto è risolto dalla diretta partecipazione di Croce Verde in quota con il 20 % della società di capitali Med Care, che avrà così un nuovo abito sociale.

La distribuzione degli utili d’impresa, troverà una quota destinata alle casse dell’associazione di volontariato che è, e non sola, soggetta all’emorragie finanziarie dei crescenti costi di esercizio non mai soddisfatte sufficientemente dai rimborsi del 118: tutto questo – precisa Scarola – non avrà alcun conflitto con l’imminente riforma del terzo settore.

Il modello della partecipazione di un’associazione di volontariato, in quota a una attività di impresa entrambe connesse al mondo sanitario, sembra infatti essere una formula nuova e certamente appropriata ai nostri convulsi tempi e che permetterà di salvare le istanze di solidarietà della prima, giustificando la seconda in un coinvolgimento allargato dell’assistenza e cura della persona.

Questa formula di attività promiscua sarà offerta in modo attento e dedicato anche al sostegno dei soggetti deboli, grazie alla presenza fattiva dei volontari di Croce Verde, verso coloro che sono emarginati dalle contraddizioni della società, purtroppo vocata all’individualismo, con l’erosione crescente della solidarietà nelle relazioni umane.

La simbiosi tra i due soggetti è dunque, stabilizzata nel patto societario aziendale suffragata nei compiti svolti dai volontari di Croce Verde, conosciuti a Pistoia per l’abnegazione nel servizio di assistenza che sarà sicuramente una risorsa supplementare alle moderne dotazioni sanitarie riscontrate nella visita degli ambulatori di Med Care.

[Alessandro Romiti]

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