NICCOLAI (PD): «LE MODIFICHE AL TESTO UNICO DEL TURISMO TOSCANO SONO A FAVORE DELLE STRUTTURE RICETTIVE»

Marco Niccolai

FIRENZE. “Le modifiche al Testo unico del turismo toscano vanno a favore delle strutture ricettive, non certo contro. Gli operatori alberghieri ci chiedono di poter ampliare il raggio della propria attività per diversificare e affrontare al meglio le sfide di una concorrenza crescente e alcune volte sleale. E’ evidente che i colleghi della Lega parlano senza conoscere a fondo le richieste fatte dagli operatori durante i numerosi confronti con le associazioni di categoria del nostro territorio che abbiamo portato avanti, anche personalmente quale membro della commissione sviluppo economico e agricoltura.”

Queste le parole del consigliere regionale del Pd Marco Niccolai, a seguito del confronto in aula avvenuto con i consiglieri di Lega e Fratelli d’Italia durante l’approvazione delle modifiche al Testo Unico del turismo toscano.

Un intervento reso necessario dai cambiamenti dovuti alla legislazione nazionale, ma anche dalle richieste emerse dai numerosi confronti con operatori ed enti.

Il Testo unico del turismo toscano era stato emanato nel dicembre del 2016, ma era rimasto mancante della definizione degli ambiti turistici, che per la nostra Provincia diventano due: Valdinievole e Pistoia-Montagna pistoiese.

Ciascun ambito lavorerà in modo coordinato per l’attività di informazione e accoglienza turistica sovracomunale e potrà svolgere attività di promozione in convenzione con “Toscana promozione turistica”, l’agenzia regionale che ha il compito di lavorare al fianco dei territori per la costruzione e la promozione delle destinazioni e dei prodotti turistici territoriali che compongono l’offerta regionale.

“I Comuni ci chiedevano con forza la definizione degli ambiti turistici ed ora la Regione è intervenuta con legge. Questi ambiti sono un vero e proprio incentivo per i Comuni a lavorare in sinergia. Un valore a maggior ragione nelle politiche turistiche, dove solo l’integrazione può fare in modo di valorizzare compiutamente tutte le peculiarità del territorio. Divisi siamo tutti perdenti”.

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