NICOLA COCCHI E IL “SUO” LEGNO ROSSO

Tutti sulla muraglia...?
Tutti sulla muraglia…?

PISTOIA. Dietro all’intervista di Paola Fortunati a Nicola Cocchi e dietro al fatto che Cocchi non ha adottato mezze misure, ma si è espresso con lucidità fra nomi e cognomi, ecco che l’analisi delle letture ci dice che il pezzo (vedi) ha raccolto ben 161 “mi piace”: un successo incredibile per una città che stenta sempre a esprimersi, ma che – si intuisce alla perfezione – sta implodendo per non esplodere (o forse per il timore di dover co-esplodere nel botto finale).

Dietro a questo segnale si sente ventilare da stamattina che, domani, tutto l’apparato del partito avrebbe intenzione di alzare più che gli scudi una vera e propria muraglia cinese contro l’attacco di un sol coraggioso che, proprio perché tale, raccoglie – in perfetta linea con la nostra linea editoriale – tutte le nostre simpatie: perché chiunque decide di parlare non solo ha il diritto di farlo, ma anche il merito di far sapere ad altri quello che (magari) i più, o i più forti, non vogliono che sia detto.

Se è vero il rèfolo che ci è giunto, che cioè domani, 30 giugno, tutta la Cina salirà sulla muraglia, armata di tutto punto, aspettando l’arrivo dell’unico tartaro, ci cascano obiettivamente le braccia a veder cotanto sforzo per una cosa che possiamo definire la più semplice del mondo e che si sintetizza in una domanda e mezzo:

  • Signor Senatore Lido Scarpetti, piuttosto che farsi difendere dall’alluvione dei compagni, perché, molto democraticamente, non decide di accettare (o rifiutare) l’invito di Cocchi per un bell’incontro pubblico, dinanzi alla stampa e – se se la sente – a Tvl?
  • A un politico della sua stazza, mancano i muscoli per scendere nell’arena?
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2 thoughts on “NICOLA COCCHI E IL “SUO” LEGNO ROSSO

  1. I suoi compagni delle Breda, a suo tempo, dicevano che anche allora gli mancavano i muscoli.Aveva solo la forza di leggere il giornale! Sai che fatica!

  2. Ho letto con grande interesse, ieri, lo sfogo di Cocchi, riportato con estrema precisione e dovizia di particolari (e bada caso, con circostanze confermate anche da persone che conosco bene e residenti nella zona di Capostrada-Legno Rosso).
    E allora, se i fatti raccontati sono veri (e tutto lascia pensare che lo siano), con quali controargomentazioni di merito le vecchie cariatidi del P.C.I-P.D scarpettiano pensano di scalare la muraglia che argutamente il nostro Bianchini ci mostra in foto? Devono solo sperare di non farsi male cadendo, vista la presumibile mancanza di appigli con cui dicono di voler andare all’attacco.
    Voglio solo sperare che, all’interno dell’attuale P.D ci sia, specie fra i giovani, un soprassalto di dignità ed un rifiuto di combattere alla cieca battaglie che potrebbero essere perse e perse male.
    Piero Giovannelli

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