NO ALLA CHIUSURA DEGLI UFFICI DELLA POLIZIA POSTALE

Polizia postale al lavoro

PISTOIA. Torna di attualità la proposta del Ministero degli Interni di razionalizzare i presidi territoriali della Polizia Postale, e dunque di chiudere parecchie Sezioni provinciali, tra le quali quella di Pistoia; il piano prevede di mantenere sul territorio nazionale soltanto 21 Sezioni, e leggendo la documentazione rinvenuta in rete, in Toscana rimarrebbero aperte soltanto quelle di Firenze, Lucca e Grosseto.

La questione, già nota, fu posta anche all’attenzione del Consiglio Comunale di Pistoia nella seduta del 05 giugno 2014, periodo nel quale le maggiori forze politiche del paese si occuparono bipartisan della tematica con esito favorevole.

Trascorsi tre anni, ci risiamo, e la proposta non convince poiché ricordo che il Ministero degli Interni si fa carico soltanto degli stipendi al personale in servizio, mentre è Poste Italiane, come da convenzione, che fornisce i beni strumentali, le utenze ed i locali di Sezione.

Al netto delle difficoltà logistiche per i conseguenti trasferimenti ad altra sede, pare non essere un problema di forza lavoro, né di riduzione di personale; ciò che stupisce e che interroga è come sia possibile tutto ciò a fronte di un aumento esponenziale dei reati informatici, in piena era digitale dove le transazioni commerciali e finanziarie, le comunicazioni private via e-mail, social, e quant’altro sono violate quotidianamente da professionisti del crimine telematico, reati da contrastare con personale altamente specializzato.

Le Sezioni non possono essere esaminate solamente come un fatto numerico, poiché sono un presidio territoriale dove spesso il confronto diretto tra il Cittadino e l’Agente di P.S. favorisce quel dialogo che facilita le procedure amministrative ed acconsente di intervenire tempestivamente, a differenza delle denunce on-line, soprattutto quando a chiedere aiuto sono i soggetti più deboli come gli anziani meno avvezzi alla comunicazione interattiva.

Da evidenziare le attività d’informazione e formazione all’uso consapevole della strumentazione digitale e del web nelle scuole di tutti il territori provinciali, che la Polizia Postale ha patrocinato con la pubblicazione del volumetto “Il Web per Amico”.

Rivolgo accorato appello a tutti i nostri Rappresentanti  istituzionali di ogni ordine e grado ad attivarsi affinché il Ministero possa rivalutare la sua proposta di chiusura.-

Salvatore Giuseppe Patanè
Consigliere Comunale Pistoia

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