NOGARIN E AIT: QUESTO MATRIMONIO NON S’HA DA FARE

PISTOIA. Nella seduta di Consiglio comunale di lunedì 17 novembre è stata discussa una mozione con la quale si chiedeva all’amministrazione comunale di esprimersi circa la seguente questione (che riassumerò brevemente): con la delibera n° 6 del 2012 l’Autorità idrica Toscana (Ait) indicava nel Sindaco di Livorno il Presidente dell’assemblea per il triennio 2012-2015, specificando che l’indicazione si sarebbe mantenuta anche in caso di “anticipata cessazione o decadenza dalla carica di Sindaco nel corso del triennio”, nel qual caso, infatti, sarebbe “subentrato nella carica il nuovo Sindaco in rappresentanza del medesimo Comune”.

Bene. Lo scorso giugno il Sindaco di Livorno è cambiato: al posto del piddino Alessandro Cosimi è subentrato il pentastellato Filippo Nogarin. Evidentemente ciò ha fatto saltare i nervi (ed i piani) dei padroni della regione Toscana, i quali hanno provveduto ad una nuova delibera, con la quale si indica che in casi come quello in questione il Presidente deve essere votato nuovamente. Il Pd ha mostrato la sua vera faccia, sbugiardando se stesso con un atto che di democratico non ha nemmeno la parvenza.

Con la mozione veniva, in estrema sintesi, chiesto al Sindaco ed alla Giunta quale fosse la posizione del Comune di Pistoia sulla questione. Di passaggio, segnalo che il percorso della mozione è stato molto travagliato ed è approdata in Consiglio comunale per il rotto della cuffia, all’ultimo minuto utile: infatti, nella mattinata di mercoledì 19 novembre l’assemblea dell’Ait si riunirà per eleggere il nuovo Presidente.

Purtroppo, come immaginavo e come sempre più spesso accade, la Giunta ed i consiglieri di maggioranza (tranne uno, di cui parlerò in seguito) hanno sollevato questioni di lana caprina, girando intorno al problema ed evitando di rispondere adeguatamente al quesito, che era semplice, comprensibile e tutt’altro che ambiguo. In particolare, l’assessore Belliti ha detto che la questione primaria è conoscere il programma e le idee in materia di un qualsiasi candidato Presidente, per poter esprimere una posizione.

L’assessore si scorda che Nogarin non è un candidato alla presidenza, bensì legittimo Presidente, secondo quanto dall’assemblea dell’Ait deliberato in tempi non sospetti e perciò tale richiesta (più che legittima) ha il suo valore se riferita alle prossime elezioni (previste tra circa un anno) e non circa posizioni già assegnate. Di passaggio, voglio comunque ricordare che le posizioni del M5s sull’acqua sono senza dubbio più chiare e delineate di quelle del Pd e che, semmai, programmi ed intenzioni andrebbero chieste ai candidati democratici.

Sul finire del consiglio, il buon Sarteschi, capogruppo Pd, arrampicandosi sugli specchi nel tentativo (comprensibile e dovuto, per carità) di difendere l’indifendibile, ha affermato che non possiamo chiedere all’amministrazione comunale di prendere una posizione chiara! Cosa sentono le mie povere orecchie! Degno della peggior Democrazia Cristiana!

Le minoranze hanno votato a favore della mozione, contrariamente alla maggioranza (risicata nei numeri – e questo è un segnale). L’unico consigliere Pd che si è espresso a favore è stato Nicola Gonfiantini, il quale ha sollevato una questione corretta: ammesso e non concesso che sia lecito cambiare le carte in tavola durante il gioco, allora ciò deve valere per tutti i Sindaci eletti nell’assemblea, non solo per il Presidente della stessa. La proposta di Gonfiantini – sebbene rimaniamo convinti che Nogarin debba mantenere la carica fino a scadenza – ci sembra almeno onesta e coerente.

Risultato: la mozione non è passata e non ci è dato conoscere la posizione della maggioranza sulla questione.

Mercoledì mattina sarà svelato l’arcano.

Giacomo Del Bino
Portavoce M5S Pistoia

Vedi anche: AIT, OVVERO «Affoghiamo I Toscani»