Cinzia Cerdini interviene a proposito della richiesta di dimissioni dopo la pubblicazione di un post su facebook. E su Vicofaro chiede di nuovo alla Diocesi “coerenza nelle azioni e nelle scelte che riguardano la gestione di situazioni difficili”
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PISTOIA. La maggioranza ha respinto nel consiglio comunale di ieri l’ ordine del giorno presentato dalle opposizioni che chiedeva una ferma condanna del post pubblicato sui social dalla consigliera leghista Cinzia Cerdini. A tale proposito la stessa consigliera interviene con un comunicato che pubblichiamo di seguito:
“In merito alle reiterate richieste di dimissioni e di condanna delle mie parole, provenienti da esponenti della sinistra in consiglio comunale, ritengo doveroso ribadire la mia posizione con chiarezza.
Come rappresentante eletta dal popolo, il mio impegno è e continuerà ad essere rivolto esclusivamente alla tutela e al miglioramento delle condizioni di vita dei cittadini di Pistoia.
Ogni mio atto, ogni mia dichiarazione e ogni mia decisione sono sempre state guidate da un forte senso di responsabilità verso la comunità che mi ha conferito la fiducia di rappresentarla.
Non posso accettare che un malinteso diventi lo strumento per tentare di silenziare la mia attività politica. Il mio commento, che è stato mal interpretato, era volto a sottolineare il crescente disagio sociale in un’area ben precisa della nostra città, e non ad incitare alla violenza, come è stato ingiustamente sostenuto.
Le richieste di dimissioni mosse da alcune forze politiche sono chiaramente strumentali, parte di una campagna volta a screditare il lavoro che sto portando avanti.
Tuttavia, non saranno questi attacchi a distogliermi dai miei doveri istituzionali. Ho il dovere di rispondere non agli interessi di parte, ma a quelli di tutti i cittadini, in particolare coloro che sentono di vivere in situazioni di insicurezza e disagio.
Ricordo a tutti che viviamo in una democrazia e che è il diritto di ogni cittadino esprimere opinioni e idee, pur nel rispetto delle leggi e delle istituzioni. Mi impegno, come sempre, a rispettare questo principio fondamentale e a contribuire con idee e proposte per il miglioramento della nostra città.
Non intendo dimettermi, poiché ho ancora molto da fare per Pistoia. Continuerò a portare avanti il mio lavoro con determinazione e trasparenza, nell’interesse della collettività, aperta al dialogo con chiunque voglia confrontarsi in modo costruttivo su temi reali e concreti.
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La politica non deve ridursi a una battaglia di fazioni, ma deve essere uno strumento di servizio per i cittadini. E su questa strada continuerò a camminare.
Colgo l’occasione anche per fare una riflessione riguardo alle ripetute richieste dei residenti di Vicofaro di spostare don Biancalani; decisione forse mai presa in considerazione da parte del Vescovo Tardelli, nonostante le numerose segnalazioni e problematiche legate al “centro di accoglienza” di Vicofaro.
Da rappresentante delle istituzioni, non entro nel merito delle decisioni interne alla Chiesa, che è un’istituzione autonoma e che deve essere rispettata, tuttavia, mi sembra di ricordare che a Lucca, città da cui proviene il nostro Vescovo, anni fa sua Eminenza Bruno Tommasi non si faceva tanti scrupoli a trasferire chi non aveva un comportamento consono a quello che l’abito richiede. Questo dimostra che all’interno della stessa Chiesa, quando si ritiene necessario, si prendono provvedimenti per garantire un equilibrio nella comunità ecclesiastica.
Il mio obiettivo non è quello di alimentare polemiche contro la Chiesa o le sue decisioni, ma piuttosto sottolineare la necessità di coerenza nelle azioni e nelle scelte che riguardano la gestione di situazioni difficili, come quella di Vicofaro. Credo che la stessa attenzione e premura che la Chiesa ha dimostrato in passato debbano essere applicate anche oggi, quando si tratta di situazioni che coinvolgono l’intera comunità.
La mia preoccupazione, come quella di molti cittadini, riguarda l’impatto che la gestione del “centro di accoglienza” ha sulla qualità della vita delle persone che vivono nelle vicinanze. È nostro compito, come rappresentanti istituzionali e anche come membri della società, trovare un equilibrio tra l’accoglienza e la sicurezza, garantendo il benessere di tutti i cittadini.
Ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini e che mi hanno aiutata a sopportare i violenti attacchi subìti da un’opposizione che relega la propria azione politica soltanto alla denigrazione dell’avversario e a fare processi alle intenzioni perchè oggi (ieri per chi legge, ndr), in consiglio comunale, ho subìto un processo e non sono stata giudicata per ciò che ho scritto ma per quello che loro hanno inteso ma, si sa, la bellezza come il marcio sta negli occhi di chi guarda.
Cinzia Cerdini”