PISTOIA. 2652 donatori a Pistoia. Questi i numeri che, ieri mattina (vedi), il presidente dell’Avis e Cavaliere del lavoro Igli Zannerini ha voluto sottolineare.
«Spesso solo quando capitano gravi incidenti e urgono dei trapianti si percepisce quanto sia fondamentale avere a disposizione del sangue pronto per l’uso e compatibile con il gruppo di chi deve subire l’intervento».
«Altri mille donatori. Sì, vogliamo essere ambiziosi ma l’obiettivo di una iniziativa così faticosamente organizzata rimane quello di allargare la squadra dei donatori pistoiesi. Siamo cresciuti in tre anni, prima eravamo, in Toscana, agli ultimi posti; ora siamo ai primi per donazioni».
L’assessore Elena Becheri ha confermato che l’iter burocratico dei permessi è durato quasi un anno e il comune ha contribuito con soddisfazione alla ricca organizzazione pensata per arrivare ad un target eterogeneo ed inclusivo.
«Il deus ex machina della notte rossa è Emanuele Gelli – ha proseguito Igli Zannerini –. Se non ci fosse stato lui a accettare gran oarte incombenze, saremmo ancora molto indietro».
Emanuele Gelli, volontario e coordinatore del gruppo Avis Giovani, ha ringraziato a sua volta tutti gli altri volontari, molti dei quali erano presenti in sala del Gonfalone, rilanciando la strategia utile e vincente del «gioco di squadra».
Aggiungendo anche che «la notte rossa sarà inoltre l’occasione per animare e far vivere tanti spazi urbani suggestivi ma poco noti come piazzetta Romana e piazza San Leone».