FIRENZE. “Donne Capovolte” è un cammino intrapreso dal momento in cui, per volontà propria o di altri, per destino, scelte, imprevisti della vita, è stato compiuto un ribaltamento di prospettiva del mondo e di noi stesse. Una separazione, un cambiamento lavorativo, una violenza fisica o psicologica, l’atrocità della Storia, una fragilità intima, l’amore tra una madre e una figlia, un capovolgimento migrante di cuore e territorio. “Queste sono alcune delle storie e delle rivoluzioni del nostro essere Donne Capovolte: pronte a tutto, senza perdere se stesse”, spiega la curatrice che ha coinvolto 15 donne con differenti esperienze, professioni, percorsi personali, tutte unite da un filo rosso che si è dipanato attraverso la narrativa intima e condivisa di Donne Capovolte, non solo un progetto editoriale ma anche un contributo concreto a sostegno di un’idea di economia sostenibile, circolare e sociale, incarnata nel #ilfashionbelloebuono per e con le nuove generazioni creato dalla stilista e psicologa Vivilla Zampini.
“Un progetto nato mettendo in rete soggetti, organizzazioni e professionalità diverse con lo scopo di supportare i giovani nello sviluppo di progettualità innovative, sostenibili e circolari, per un made in Italy contemporaneo e in continua evoluzione, al quale ciascuno di noi possa contribuire anche grazie al ricavato di questa pubblicazione. Se è vero che siamo tutti interconnessi non si può fare estetica senza occuparsi della sostanza, non si può fare impresa senza pensare al sistema sociale, non si può operare come abbiamo sempre fatto se non includiamo nel design del domani le generazioni di questo domani”, spiega Vivilla Zampini.
Le autrici e Donne Capovolte: Giovanna Daddi, Francesca Fiorentino, Sara Dei, Claudia Bianchi, Cristina Scaletti, Chiara Brilli, Gaia Nanni, Luana Esposito, Es’givien, Danila Pescina, Diana Winter, Alessandra Gasperini, Angela Maria Motta, Silvia Cortelloni, Isabella Mancini, Nosotras Onlus, Susanna Bonfanti
Il libro si apre con una dedica di Lucia Annibali:
Quando la vita ci mette alla prova ci chiede di scegliere cosa vogliamo essere: persone che partecipano al tempo che verrà, che lo plasmano, che ne diventano padroni, oppure piccoli tasselli del puzzle della nostra esistenza che qualcun altro ha deciso dove e come incasellare.
Ecco. È in quella scelta che possiamo distinguerci.
Nel ricominciare. Nel rovesciare il tavolo del destino e rialzarsi, invece di soccombere.
Chiara Brilli — Giornalista professionista, scrittrice e musicista. Consigliera della Fnsi. Mamma di due bambine. Tra i libri pubblicati: Ribelli! Gli ultimi partigiani raccontano la Resistenza di ieri e di oggi (2011, Infinito Edizioni) e Sono Ancora Viva. Voci di donne che hanno detto basta alla violenza (Le Lettere 2014). Ha partecipato al progetto: Mai In Silenzio. La Musica Contro la Violenza di Genere in qualità di formatrice di contenuti rivolti ai giovani artisti.
Vivilla Zampini — Psicologa del lavoro e imprenditrice nel fashion system. Ha fondato con le sorelle ES’GIVIEN, selezionato da Pitti Firenze prima e da White Milano poi, come uno dei migliori brand emergenti per qualità e innovazione.
Grazie a questa doppia competenza ha fondato #ilfashionbelloebuono un progetto innovativo per offrire ,come recita il loro motto aziendale, “un contributo oltre noi” grazie a una rete tangibile e generativa di realtà e competenze differenti.
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