PISTOIA. Nel silenzio assordante degli amministratori pubblici locali, la Nuotatori Pistoiesi, piccola grande società presieduta da Giancarlo Lotti e diretta tecnicamente da Massimiliano Lombardi, parte alla volta di Riccione con 7 elementi per disputare i Campionati Nazionali Giovanili Primaverili in vasca corta (21-26 marzo 2014), da 25 metri per capirsi.
Lombardi e la sua valida assistente Alice Ieri accompagneranno 3 femmine, l’azzurrina Giulia Gabbrielleschi, Chiara Magnolfi e Camilla D’Orso, e 4 maschi, l’azzurro Niccolò Bonacchi, Marco Porta, Yari Venturi e Giovanni Biancalani. In pratica, come mille altre volte hanno già fatto, porteranno Pistoia a gareggiare con “la meglio gioventù” del nuoto italiano.
“Tutto ciò lascia da sempre indifferenti i nostri politici, i nostri amministratori – sostiene, con amarezza, patron Lotti –. Politici e amministratori che, invece, sotto elezioni ritrovano improvvisamente la parola e promettono, promettono, promettono quell’impianto olimpico (con vasca da 50 metri) che solo pochi capoluoghi italiani non possono vantare (e Pistoia, appunto, è tra questi)”.
Sono ormai decenni che la Nuotatori si lamenta e che, puntualmente, riceve promesse, immancabilmente disattese. “Non avere una piscina ad hoc per il nuoto – spiega Lotti – è un danno per l’agonismo, ergo per il nostro club, ma anche per la cittadinanza, perché non le consente di migliorare le proprie condizioni di salute e benessere (il nuoto è una delle discipline sportive più formative in assoluto). Se pensiamo a noi, significa essere costretti ad allenarci in situazioni penalizzanti rispetto agli avversari, a gareggiare sempre lontano da Pistoia, con un notevole aggravio di costi, a fare i salti mortali per emergere. Diamo costantemente lustro al nome della città e della provincia e speriamo, sempre, che qualcuno infine se ne accorga e riconosca i nostri meriti. Ma così non è”.
Questione d’ignoranza?
