
PISTOIA. La notizia: Niccolò Bonacchi, il 5 volte campione italiano assoluto dei 50m dorso, pistoiese classe 1994, tesserato della Nuotatori Pistoiesi e del Centro Sportivo Esercito, non è stato convocato dall’Italnuoto per prendere parte alle Olimpiadi di Rio de Janeiro 2016.
Una scelta, quella dei tecnici azzurri, in parte prevedibile, soprattutto per come si ragiona nel Palazzo, ma che non può che lasciare una scia di amarezza e delusione nell’ambiente sportivo locale anche alla luce di alcuni nomi selezionati.
Di conseguenza dopo Londra 2012, a cui partecipò Alice Nesti nella staffetta 4x200m stile libero con Sua Maestà Federica Pellegrini, nessun nuotatore pistoiese gareggerà ai prossimi Giochi a cinque cerchi, in Brasile.
Il commissario tecnico ha fatto altre scelte: tra i dorsisti uomini, ad esempio, ha chiamato il solo Simone Sabbioni, l’attuale campione di 50m e 100m dorso, medaglia di bronzo nei 100m dorso agli ultimi Europei Assoluti. Bonacchi, indubbiamente l’attuale numero 2, se ne starà davanti al televisore: a guardare, probabilmente a imprecare (no, per carità, è una persona perbene.
E le persone perbene non imprecano, semmai s’arrabbiano). Un autentico peccato: avrebbe meritato di andarci, chiosiamo noi con una punta di legittimo campanilismo. Sarebbe potuto andare, in realtà, perché in forte crescita rispetto allo scorso inverno, così come si è appurato al “Settecolli”, ove ha realizzato un tempo valido per la Federazione internazionale, ma al di sotto di quello stabilito da quella italiana. Chissà che ad agosto non sbocciasse…
E alla Nuotatori come l’hanno presa? Non certo bene, ma con stile, visto che né il massimo dirigente Giancarlo Lotti né il capo allenatore Massimiliano Lombardi hanno commentato la decisione a caldo.
Probabile che vogliano riflettere, sicuro che rispettino l’altrui operato invitando tutti gli addetti ai lavori nostrani a fare altrettanto. La classe non è acqua e Pistoia da sempre ne ha in gran quantità. Ora da dove si ripartirà? Dall’essere campioni veri: chi è grande, grande davvero, emerge proprio nelle difficoltà. Forza, allora: nel 2017 ci saranno i Mondiali, nel 2020 una certa Tokyo, alias nuovi Giochi Olimpici.
Insomma, Pistoia ce la farà a tornare nell’Olimpo. P.S. altrimenti richiameremo dal Paradiso tale Carlo Pedersoli, in arte Bud Spencer, tra l’altro il primo nuotatore italiano a scendere sotto il minuto nei 100m stile libero, e gli faremo roteare le mani (scherziamo, sportivamente). P.S.2 Qualcuno ha parlato di scarso peso politico pistoiese.
No, non ci crediamo. Ma è indubbio che non poter disporre nel 2016 di impianti adeguati non ci agevola.
[Gianluca Barni]