PARITÀ di genere: finalmente ci siamo arrivati!
Il “dirigente scolastico” 1 di Rozzano ed il “dirigente scolastico” 2 di Casalguidi, senza tante chiacchiere, hanno dimostrato come la parità di genere sia una realtà viva e operante.
Se non nei doveri professionali che tali compiti, a prescindere, prevedono, quanto meno nell’affermazione che si può fare sghignazzare e sbellicarsi dal ridere l’umanità sofferente, quale noi siamo, calpestando le nostre tradizioni, il nostro comune sentire al di sopra del nostro credo politico e religioso.
Purtroppo, però, i terminali ultimi di siffatte castronerie sono bambini e adolescenti che divengono elementi passivi di “sbrodolate mentali” che questi dirigenti 1 e 2 hanno messo scioccamente in atto.
Poiché non ci è umanamente consentito dubitare della buona fede di questi sicuramente “catto-sinistri” signori, ci viene in mente una domanda, forse pertinente: ma chi ce li ha messi questi due “gender” a guidare un istituto scolastico? Hanno vinto una lotteria, più tragicamente un concorso o che altro?
Come sarebbe bello se nella calza della Befana (ma si può scrivere Befana?) i nostri due gender della fesseria trovassero, assieme al carbone vero e non dolce, una letterina semplice, semplice del Dirigente Scolastico Regionale con scritto, in italiano comprensibile anche alla Kyenge: «Da domani si trovi un altro lavoro, possibilmente che non impegni le sue acclarate doti culturali».
Illusione? Certamente, dato che, come giustamente suol dirsi, «il pesce puzza dalla testa».