NUOVA PISTA DI PERETOLA, EFFETTI SULLA PIANA

Guido Del Fante
Guido Del Fante

AGLIANA. L’ex segretario comunale del Pd di Agliana, Guido Del Fante, scrive:

Il dibattito sulla nuova pista di Peretola in questi anni si è intensificato, a causa sia di una poca trasparenza e partecipazione alla progettualità, sia di una scarsa valutazione per gli effetti sull’ambiente non solo per le zone limitrofe all’aeroporto, ma anche per le cittadine confinanti.

Il mese scorso avevamo fatto notare come mancasse qualsiasi valutazione di impatto ambientale, nonostante l’aumento del traffico aereo e l’inquinamento che già incide su tutta la nostra area. L’analisi tecnica dell’Enac pubblicata riporta le rotte di avvicinamento e decollo, mostrando in estrema sintesi come il traffico aereo aumenterà ed andrà a coinvolgere zone come Agliana, Ferruccia, Stazione (Montale), Olmi e quant’altro.

Secondo la mappa pubblicata, infatti, una traiettoria di decollo passerà proprio sul centro di Agliana e la zona di Stazione di Montale a bassa quota, così come la traiettoria di avvicinamento passerà su zone come la Ferruccia e Ponte dei Bini. Non sono assolutamente contro l’evoluzione tecnologica, così come non sono contro allo sviluppo del territorio, ma sono assolutamente convinto che lo sviluppo possa essere ecosostenibile.

Mappa dell'area interessata da Peretola Airport
Mappa dell’area interessata da Peretola Airport

Questo progetto di ampliamento dell’aeroporto fiorentino si scontra con tutte le problematiche che abbiamo in Toscana, a cominciare da un trasporto su gomma e su rotaia assolutamente inefficiente e non in grado di soddisfare la domanda. Ho letto e sentito in molte discussioni che l’ampliamento dell’aeroporto servirà per ottenere un aumento del turismo e dei lavoratori, ma probabilmente ci si dimentica a discapito di cosa.

Sviluppare altri tipi di trasporti, non va certo a diminuire la forza lavoro o il turismo, anzi. Uno sviluppo del turismo andrebbe accompagnato da infrastrutture pubbliche efficienti, come un treno veloce di collegamento con l’aeroporto di Pisa, autobus puntuali e parcheggi scambiatori. I turisti vogliono raggiungere le città, i posti da visitare e se mancano completamente le infrastrutture sarà difficile che possano raggiungerle.

Un aumento dello sviluppo territoriale dovrebbe prevedere un aumento delle merci su treno invece che su gomma, ma ci si dimentica che non si investe più in queste strutture, a discapito di altre. Per questo torno a ripetere che la Regione Toscana deve invertire le sue priorità, investendo nelle infrastrutture che oggi mancano ma cominciando dai treni e dagli autobus.

Solo con uno sviluppo sostenibile avremo trasporti e strutture efficienti, garantendo una buona vivibilità ai cittadini. #PiùMezziPubbliciSubito.

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5 thoughts on “NUOVA PISTA DI PERETOLA, EFFETTI SULLA PIANA

  1. PERCHE’ IL DEL FANTE È CONTRO..

    L’aeroporto lo vuole Renzi, quindi bisogna essere contro.

    Si preoccupa dello sviluppo ecosostenibile e della creazione di posto di lavoro.

    Nulla dice, di un mega impianto, delle società rosse dell’Emilia e Coop, da costruire a Case Passerini a pochi km da Sesto in un parco naturale, dove nel 1975, un altro impianto d’incenerimento fu chiuso per inquinamento.

    Oggi, con la tecnologia del recupero dei rifiuti, gli inceneritori, non sono, né compatibili né economici.

    Si creano impianti di riciclaggio, creando posti di lavoro, recuperando materie prime, tutto, senza inquinare.

    L’aeroporto funzionale, crea posti di lavoro, porta turisti che, a loro volta portano altro lavoro.

    Il trasporto su rotaia per Firenze è precluso dal collo di bottiglia della Prato Firenze.

    Vi sono già stati costruiti diversi doppi binari, credo, otto o dieci… quei pochi km fatti, a piedi, arriviamo prima.

    Pensate, vogliono fare la metropolitana Pistoia, Prato, Firenze.

    Quando da Pistoia a Firenze non raccoglie quella trentina di treni attuali…
    Pier

    1. Caro Piervittorio,

      cosa c’entra parlare di rifiuti con l’aeroporto? Nel’altro comunicato dissi proprio che essendo tutta l’area già soggetta a molti fattori inquinanti, tra cui il termovalorizzatore di Montale, andare ad incidere sull’area con un ampliamento dell’aeoroporto sarebbe stato entieconomico e di alto impatto ambientale.

      Pechè deve sempre ribaltare la discussioni e non prendere il buono dalle proposte? Mah..

      Saluti

      Guido Del Fante

  2. Renzi o non Renzi, sono assolutamente d’accordo con Del Fante; anzi, per essere più precisi, contro Renzi e contro Rossi; non tanto perché sia capace di valutare l’impatto ambientale del futuro traffico aereo su Agliana, ecc, quanto, secondo me, per un altro elementare motivo: a sessanta-settanta km da Peretola abbiamo Pisa San Giusto, vero e grande aeroporto a cui Peretola, in barba ai sogni campanilisti dei fiorentini, sarà sempre subalterno ed inferiore; così stando le cose, basterebbe ripristinare, con una congrua cadenza oraria, il treno diretto FI Santa Maria Novella-Pisa aeroporto, furbescamente tolto anni fa per far credere che fosse necessario potenziare Firenze. Poi, come se non bastasse, a novanta km circa da Peretola abbiamo Bologna Borgo Panigale, altro bell’aeroporto di caratteristiche in ogni caso superiori a Peretola.
    E allora, di cosa ci gingilliamo a parlare?
    Gista comunque l’osservazione di “Pier” sugli inceneritori, con quel che segue.
    Piero Giovannelli

  3. ANCORA SIAMO ALL’INIZIO…

    L’amministrazione pubblica, cerca soldi disperatamente…
    Tassare ulteriormente vuol dire aumento ulteriore della disoccupazione…
    L’unica politica da attuare è quella del “DIVERSIFICARE”…
    Il popolo Italiano deve sapere che non vi sono solo diritti ma, ci sono anche “DOVERI”…

    SE in passato si sono fatti errori che possono nuocere alla collettività, si devono cancellare per il bene comune…

    Le regole debbono essere “eguali” per tutti. Nel pubblico e nel privato… sarebbe interessante fare un bel dibattito pubblico
    Pier

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