
PISTOIA. Martedì pomeriggio (22 dicembre), il consiglio comunale doveva approvare il provvedimento per acquistare, per 500 mila euro, dalle Ferrovie di Stato il tratto di terreno confinante con via Pertini; tratto necessario per realizzare l’entrata alla nuova Questura. Una delibera che la giunta pensava di approvare alla svelta, tanto da aver forzato il lavoro della Commissione 1 (Bilancio) che venerdì pomeriggio (18 dicembre), in un unica riunione durata 1 ora e mezza e con poca documentazione disponibile, salvo l’intervento del sindaco a spiegare di cosa si parlava, ha dovuto licenziare la proposta che martedì è arrivata in Consiglio subito per l’approvazione.
Quello che non è venuto fuori in Commissione, è stato ben denunciato dalle opposizioni durante il Consiglio stesso. E cioè che la giunta il 22 maggio 2010, con la delibera 142, ha dato permesso alla Cooperativa Muratori e Sterratori S.r.l. (la cooperativa che ha costruito la nuova Questura) di realizzare anche i confinanti parcheggi pubblici e la viabilità di accesso alla struttura.
Però la delibera parla chiaro: “sono in corso gli adempimenti affinché l’amministrazione comunale possa subentrare nelle disponibilità delle aeree… in quanto l’area risulta di proprietà delle Ferrovie dello Stato”, che il Comune si “impegna nell’acquistare”, ma che comunque i lavori sono “subordinati” all’acquisto. Invece il comune, certamente d’accordo con le Ferrovie, fa realizzare i parcheggi e la viabilità d’accesso.
Il Comune quindi realizza parcheggi pubblici in un terreno non suo, promettendo al proprietario di acquistarlo dopo! Le opposizioni sono andate a nozze! Già la stima del valore dell’aerea molto alta, solo il casotto oggi usato come ufficio dalla Copit è stato valutato 1.200 euro a metro quadro, per un totale di 150 mila euro: già il fatto che si è costruito un ufficio pubblico, la Questura, “scordandosi” di comprare il terreno per il passo. Infine una delibera, la 142, che dice una cosa ed il comune ne fa un’altra; una delibera importante, fulcro di tutto il procedimento, che è stata ottenuta dalle minoranze con un accesso agli atti, perché, come molti altri documenti, la giunta non aveva fatto arrivare alla Commissione 1.
Una pessima figura per la maggioranza che dietro le pressanti richieste di chiarimenti delle minoranze, dietro l’elencazione degli errori commessi dai tecnici, è andata nel pallone.
Alla fine la spiegazione dei tecnici del perché si dovesse chiudere l’acquisto entro il 31 dicembre è stata che un funzionario delle Ferrovie aveva ventilato il fatto che le Ferrovie potevano anche non vendere il lotto, ma anche che se nel 2016 ci fosse stato l’aumento dell’Iva si sarebbe pagato di più! Durante l’assemblea più volte è addirittura mancato il numero legale, tanto che la seduta stessa è stata sospesa più volte per chiamare di fretta i consiglieri di maggioranza che mancavano, tanto che è stato chiaro come molti consiglieri non avessero la minima idea di cosa si stava votando. Tanto che Alla fine tutto è stato rimandato a dopo Natale.
È possibile che il Comune autorizzi la costruzione di opere pubbliche in un terreno scrivendo di “subordinare” la realizzazione delle opere all’acquisto, ma poi facendo comunque costruire prima di acquistare? E se per qualche motivo il Consiglio comunale non licenzia il provvedimento, come fa la giunta a mantenere la promessa ad acquistare? Le Ferrovie sbarrano l’accesso? Nessuno entra ed esce dalla Procura? I parcheggi già fatti si smantellano? Bisognerà aspettare dopo Natale per sapere come finirà questa incredibile storia.
[*] – Lettore, ospite
Tombola!….ma non è che qui ci scappa un esposto in tribunale e uno alla Corte dei Conti?….ma nessuno si rende conto che sono stati usati soldi pubblici per costruire su un terreno di proprietà altrui? C’è un magistrato che ha voglia di approfondire?
buon Natale