NUOVI MIGRANTI A MONTECATINI: E BELLANDI TACE

Ilaria Pancioli Michelucci

MONTECATINI. Il ricco mercato dei migranti non si arresta e in provincia ne arriveranno altri 341 di cui ben 56 nella sola Montecatini, ed il Sindaco Bellandi di fronte all’ennesima decisione scellerata che fa?
Assolutamente niente, ed il suo imbarazzante silenzio fa da cornice alla consueta pavida sudditanza ai diktat di un Governo targato Pd che ha fatto dell’immigrazione il business del decennio.

Se almeno si fosse adoperato sin da subito per adeguare il corpo di polizia municipale alle nuove necessità di presidio e controllo della città, avrebbe quantomeno salvato le apparenze creandosi una parvenza di alibi a giustificazione del suo non operato.

In città residenti e imprenditori si sentono presi doppiamente in giro da questa apparente vena buonista di accoglienza dell’Amministrazione dove anziché dare doveroso rifugio e supporto a famiglie con donne e bambini in fuga da zone di guerra, assistono all’arrivo di villeggianti sani e prestanti, quasi sempre provenienti da aree tutt’altro che interessate dai conflitti in atto.

E così, Montecatini Terme, un tempo ridente località turistica, anziché proporre bellezza, benessere, gradevolezza urbana e ovattata sicurezza, si sta sempre più adeguando ad un disegno di degrado dove proporre soggiorni avventurosi tra risse, aggressioni, tediosi questuanti, scippi e non per ultima una tra le più ricche offerte a luci rosse dell’intera regione.

L’accoppiata Bellandi-Rucco pare assumere sempre di più i connotati di una comparsa nei confronti di un inarrestabile degrado, di una Regione matrigna che ha fatto del suo meglio per azzerare l’offerta termale e nei confronti di un Prefetto che, pare non prendere in giusta considerazione le necessità dell’intero indotto quale primario mezzo di sostentamento della comunità, utilizzando la città come un CARA provinciale con tutto ciò che ne consegue.

Noi diciamo NO alla colonizzazione da parte di soggetti di dubbia provenienza quasi sempre dediti all’ozio ed al reato, e che niente hanno a che spartire con i veri rifugiati, verso i quali abbiamo invece il dovere di fare la nostra parte per garantirgli un futuro.

Noi diciamo NO all’utilizzo improprio del nostro prodotto città con lo scopo di ingrassare le casse di cooperative della sinistra e delle Ong nate come funghi per cavalcare il business del momento.

Il Dott. Bellandi dovrebbe ricordare che è stato eletto dai montecatinesi alla carica di primo cittadino non per azzerare le Terme e trasformare la città in un souk nordafricano, ma per tentare di mantenere almeno in parte le numerose promesse elettorali fatte in ben due occasioni elettorali e ridare impulso alla città.

Sindaco e Vicesindaco se ci siete battete un colpo, una volta tanto stupite la città manifestandole vero interesse, forse i montecatinesi meno abbienti, di fronte a tanto razzismo al contrario potranno smettere di sentirsi figli di un dio minore.

Montecatini Fratelli d’Italia An
Ilaria Michelucci

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