Fratoni (PD): «Contenti del percorso svolto in Commissione, rafforzato un presidio prezioso»
FIRENZE. Nella seduta del Consiglio Regionale della Toscana è stata approvata ieri – con 32 voti favorevoli ed una astensione (M5S) – la proposta di legge che armonizza e disciplina i nuovi servizi erogati dalle farmacie, adeguando la normativa regionale a quella nazionale. Un percorso che è stato intrapreso nei lavori della Terza Commissione Sanità e politiche sociali nel corso degli ultimi mesi, con il coinvolgimento diretto degli Ordini, a partire da Federfarma Toscana e dalle rappresentanze sindacali.
Nello specifico, si dà la possibilità di allargare l’insieme delle prestazioni erogate, circoscritte ai servizi sanitari previsti dalla normativa vigente ed alla diagnostica da sangue capillare certificata dal fabbricante.
Una novità particolarmente rilevante, presente nelle modifiche, è che questo tipo di attività aggiuntiva potrà essere svolta, oltre che in spazi separati all’interno della farmacia stessa (come già avviene) ed in grado di assicurare la riservatezza dei clienti, anche in locali esterni ubicati nella propria sede farmaceutica. In carenza di spazi i servizi potranno essere svolti a farmacia chiusa. Infine, vengono ridotti i tempi per l’avvio dei servizi e definite meglio le caratteristiche delle apparecchiature nonché gli obblighi dei farmacisti.
Collegato alla proposta di legge, inoltre, è stato approvato un Ordine del Giorno dall’aula consiliare che impegna la Giunta Regionale ad avviare un percorso di coinvolgimento dei soggetti interessati ad erogare i nuovi servizi nelle farmacie per arrivare a garantire una corretta applicazione della normativa nel rispetto delle competenze e dei ruoli dei professionisti coinvolti.
«Le farmacie – ha detto, intervenendo in aula, Federica Fratoni membro della commissione sanità – rappresentano un presidio prezioso, uno snodo fondamentale per il sistema socio-sanitario. Un importante punto di riferimento per tutti i cittadini, ma soprattutto per le persone anziane e per coloro che abitano nelle aree periferiche della nostra regione.
Il Covid ne ha reso ancor più strategico il ruolo essendo state, in quella fase complicata e drammatica, interlocutori decisivi per la distribuzione delle mascherine, per i tamponi e successivamente per le vaccinazioni, attività che prosegue ancora oggi. Questa legge promuove un ulteriore implementazione di servizi e ci auguriamo che l’adesione sia massima».
[federica fratoni]