PISTOIA. Pubblichiamo l’interpellanza sulla modifica allo statuto di Publiacqua, inviata dal gruppo “Pistoia Domani”.
La risposta dell’amministrazione sul caso Publiacqua non solo è offensiva, ma conferma il fatto che il Consiglio Comunale è stato privato delle sue prerogative. Le funzioni di indirizzo e controllo sulle aziende partecipate sono importantissime soprattutto in questa fase.
L’Assessore non ha partecipato al voto non perché era contraria, altrimenti poteva semplicemente votare contro, ma perché non poteva. All’assemblea straordinaria in cui era in discussione una modifica statutaria doveva arrivarci con un voto e una delibera del Consiglio Comunale organo a cui spettano queste scelte.
Ma le domande a cui non rispondono nel loro comunicato sono:
Come mai ai consiglieri non è stata fornita la comunicazione dell’assemblea come sempre avveniva?
Come mai non si è portata la proposta di delibera in Commissione e poi in Consiglio Comunale?
Questi sono comportamenti lesivi nei confronti di tutti i consiglieri e anche dei normali rapporti di correttezza che dovrebbero esserci tra Giunta e Consiglio. Per queste ragioni abbiamo presentato un’interpellanza e chiediamo le dimissioni dell’Assessore.
Questo il testo dell’interpellanza
Oggetto: Modifica allo Statuto di Publiacqua S.p.a: violazione delle competenze del Consiglio Comunale e conseguenti determinazioni.
Premesso che il Comune di Pistoia è socio di Publiacqua S.p.a., attuale gestore del servizio idrico integrato sul territorio di Pistoia, ed esprime un amministratore all’interno del Consiglio di amministrazione della società;
Osservato che, su espressa richiesta della I Commissione, competente per la vigilanza e il controllo di enti e società partecipate dal Comune di Pistoia, vengono regolarmente inviate in posta elettronica ai Commissari le convocazioni delle assemblee sociali così da consentire l’eventuale espressione di indirizzi politici nei confronti dell’Assessore con specifica delega alle “partecipate” (la Vicesindaco Belliti) da rappresentare alle assemblee dei soci;
Visto che le modifiche statutarie, che nelle società per azioni sono, di regola, di competenza dell’assemblea straordinaria, devono essere sottoposte, ai sensi dell’Art.42 del Tuel, al Consiglio Comunale per l’approvazione di una specifica deliberazione in merito;
Considerato che l’assemblea straordinaria di Publiacqua S.p.a. era stata convocata per il giorno 5 ottobre u.s. per procedere all’approvazione di alcune modifiche statutarie, tra cui quella all’Art. 18 dello Statuto sulla durata in carica degli amministratori;
Preso atto che il Consiglio Comunale, con una omissione illegittima, non è stato investito di una proposta di deliberazione sul punto, con lesione delle sue competenze;
Preso atto, altresì, che ai Commissari della I Commissione non è stata neppure recapitata la convocazione dell’assemblea lasciando che ignorassero data e oggetto della stessa;
Ritenuto gravissimo che il Consiglio Comunale sia stato tenuto all’oscuro della eventualità che si procedesse ad una modifica dello statuto di una società partecipata, e in particolare della società che gestisce un servizio strategico e di fondamentale importanza per i cittadini quale il servizio idrico integrato;
Tutto ciò premesso,
si interpella con urgenza la s.v. per sapere
1) per quale motivo non sia stata portata in Consiglio Comunale la proposta di modifica dello statuto;
2) per quale motivo ai Commissari della I Commissione non sia stata inviata la convocazione dell’assemblea straordinaria di Publiacqua S.p.a.;
3) se l’Assessore di riferimento abbia effettivamente partecipato all’assemblea straordinaria e come si sia espressa in ordine alle modifiche statutarie proposte;
4) se le modifiche statutarie siano state approvate;
5) se non ritenga gravissima la lesione delle prerogative del Consiglio Comunale, competente sugli statuti delle società partecipate, nonché organo deputato alla vigilanza e al controllo sulle stesse;
6) se non ritenga opportuno, visto che l’accaduto compromette irreversibilmente il rapporto di lealtà istituzionale tra Consiglio Comunale, Giunta e Sindaco su un tema delicatissimo come quello della gestione delle partecipazioni societarie, procedere nell’immediato alla revoca delle deleghe alla Vicesindaco.
Restando in attesa, porgiamo distinti saluti.
Scarica: Interpellanza Ass. Straord. Publiacqua
Alessandro Tomasi
Alessandro Capecchi
Stefano Gallacci
Margherita Semplici