oggi a lei, domani a noi. BOLLETTINO DI GUERRA DELL’ANZIANA SIGNORA “SEQUESTRATA” ALLE CURE DEL FIGLIO

Breve antologia fotografica per illustrare le condizioni in cui sono costretti a vivere alcuni «cittadini privati» della Repubblica Italiana tolti alla famiglia e parcheggiati nelle istituzioni pubbliche (ospedali) o pubblico-private (Rsa)


1. Prima del fatale ricovero dei 30 giorni

2. Dopo le dimissioni del 29 giugno scorso
 

3. Dopo le dimissioni del 29 giugno scorso
 

4. Dopo le dimissioni del 29 giugno scorso

«NEMO PROPHETA IN PATRIA»

NESSUNO È AL SICURO A PISTOIA


 

Cronistoria

La propaganda dell’ufficio stampa dell’Usl fu strenuamente sostenuta anche dall’attuale presidente dei giornalisti toscani, Giampaolo Marchini. Il Marchini negò l’evidenza dei documenti e delle testimonianze e difese a spada tratta la non-giornalista Daniela Ponticelli. Così opera la Santa Sinistra Toscana, garante della verità dell’informazione, terza e imparzale come certi magistrati di Pistoia!

 

Foto 1. Novembre 2022 ovvero solo pochi giorni prima del fatale ricovero di 30 giorni presso i due ospedali e la Rsa *** *** di Pescia.

Da lì gravissime lesioni che hanno portato la signora in fin di vita. La ciliegina sulla torta ce l’ha poi messa *** ***, altra Rsa della Valdinievole, con oltre quattro mesi di totale allettamento ed inevitabile dannosa ossigenoterapia.

Foto 2, 3 e 4. La signora dopo il 29 giugno, le male cure e lo stato di abbandono prodotti da chi era deputato ad assisterla.

Nota. La vicenda di questa anziana è affidata alle decisioni (sin troppo lente) del sostituto facente funzione Giuseppe Grieco, incaricato di fare luce e chiarezza sul dilemma:

  1. è il figlio che ha ridotto l’anziana in questo stato (come sostiene l’Usl Toscana centro in una querela contro di lui) oppure
  2. è l’Usl Toscana Centro che, incapace di garantire un minimo di assistenza domiciliare alla signora, ha “asportato” la paziente dal suo ambiente e la ha relegata in condizioni di estrema fragilità affidandola alle insufficienti strutture ospedaliere di Pescia e Pistoia, e alle Rsa dell’area valdinievolina?

Una situazione indegna, in mano a una giustizia pistoiese più insicura del Ponte Morandi, fra amministratori di sostegno, giudici tutelari, Got, servizi sociali e dissoluzione della sanità pubblica fiore all’occhiello della sinistra tosca.

Metafore del XXI secolo

Ecco cosa significa essere italiani e toscani in questo preciso momento di dissoluzione.

E la procura della repubblica di Pistoia come si muove? A cosa si dedica come scelta prioritaria e irrinunciabile?

Si adopera con impegno indefesso per eliminare, come stampa clandestina, questa testata irriverente ma lume di verità.

Unica informazione dalla parte del cittadino, e sempre pronta a raccontarne angherie e sofferenze subìte nel nome ipocrita della indiscutibilità delle azioni delle «autorità costituite»…

Edoardo Bianchini
[direttore@linealibera.it]


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