okkupazione. NON C’ERA NESSUNO E I VIGILI HANNO FATTO PIAZZA PULITA

macello ccupato Pistoia
Il macello comunale di Pistoia occupato

PISTOIA. Il 3 giugno il Comune di Pistoia, con un’ordinanza firmata dal dirigente dell’ufficio finanziario e del patrimonio, il dottor Franco Ancillotti, ha ordinato ai vigili urbani di notificare lo sgombero dei locali degli ex-macelli, occupati da circa un anno da un gruppo di persone che avevano creato un Centro Sociale autogestito; centro dove si svolgevano manifestazioni culturali, concerti e attività ricreative.

Maurizio, uno degli ex occupanti lo stabile, e uno dei promotori di molte iniziative, mi racconta cosa è successo.

– Maurizio, cosa è successo?

La mattina del 3 giugno alcuni ragazzi sono venuti al centro per fare delle prove con i loro strumenti e hanno trovato il foglio con l’ordinanza di sgombero attaccato al cancello.

Sono entrati (uno dei cancelli d’ingresso del piazzale antistante è sempre aperto) e hanno visto le stanze vuote. Era sparito tutto.

Mi hanno chiamato. Il tempo di confrontarci e siamo andati da un avvocato, che leggendo l’ordinanza ci ha confermato che lo sgombero non è stato regolare.

– Come dovevano agire?

Visto che l’ordinanza di sgombero è firmata dal Comune, i vigili urbani dovevano consegnare l’avviso di sgombero, dove c’è scritto in quanti giorni deve essere liberato lo stabile e andare via.

Poi sarebbero venuti i carabinieri a verificare che gli occupanti se ne fossero andati, portando via le loro cose. I Carabinieri perché se chi occupava intende resistere, devono intervenire secondo il codice.

In questo caso hanno fatto tutto i vigili urbani. Visto che non c’era nessuno hanno consegnato l’ordinanza al cancello (ridiamo con amarezza) e hanno portato via tutte le nostre cose.

Una decisione che ha preso al momento l’ispettore dei vigili urbani che coordinava l’intervento. Ma non è la prassi. Per noi hanno commesso un abuso.

– Motivo?

Amianto. C’è il tetto in amianto e quindi i locali non sono sicuri. Hanno dato un’occhiata e l’ispettore dei vigili, forse per proteggere gli strumenti, visto che non c’erano persone, ha fatto portare via tutto.

– Allora dovete anche ringraziarlo del favore!

Sì, infatti. Se però uno dei motivi dello sgombero è la presenza di amianto, anche il mercato ortofrutticolo qui accanto deve essere chiuso.

Se poi vai in centro a Pistoia ci sono decine di strutture private e pubbliche con i tetti in eternit che devi chiudere. E a Sant’Agostino il 90% dei capannoni ha il tetto in eternit! Si chiude anche quelli? No: si chiude il nostro centro.

Tra l’altro ci hanno confermato che il nostro materiale non è sotto sequestro.

– Quindi lo avete ripreso.

No. Ci hanno detto che ce lo rendevano in un paio di giorni, ma per adesso, è passato più di una settimana, è sempre nei magazzini del Comune. Mi sembra assurdo. Non è sequestrato ma non ce lo danno.

– Mi dicevi che vi ha ricevuto la Vicesindaco Belliti…

Sì. Il giorno dopo lo sgombero. È a lei che abbiamo chiesto il motivo. Siamo consapevoli che eravamo abusivi e che in ogni momento potevano farci andar via, ma è da un anno che lì si fa attività non certo sovversiva, anzi ci sono stati eventi realizzati da professionisti che collaborano anche con il comune.

Ci sopporti per un anno, mezza città sa cosa facciamo in quei locali, e solo adesso ci sgomberi? E poi se eravamo in difetto, perché accampare tante scuse, come l’amianto? Ci mandi via e basta.

Grazie a noi la città ha ripreso uno spazio che il Comune aveva di fatto abbandonato. Qui si sono organizzate feste anche con persone e enti che collaborano con il comune.

Ci hanno chiesto spazi per mostre fotografi e pittori. Certo abbiamo fatto serate di musica di nicchia, penso all’hiè hop, ma ci sono state anche rappresentazioni teatrali. Tutto fuorché un centro sovversivo.

Un tetto in amianto
Un tetto in amianto [repertorio]
– Oltre all’amianto cosa c’era che non andava? Che vi ha detto la Belliti?

Questa è comica. Ci ha detto che la goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata una denuncia dai residenti della zona per la musica troppo alta!

Ma hai visto dove siamo? Da un anno organizziamo eventi. Tutti dentro i locali. E non ci ha mai detto niente nessuno.

Ma quelli che abitano nel comparto della Sala? Avranno fatto denunce? Se usi lo stesso metro a quest’ora dovevano chiudere tutti quei locali!

– In effetti sembrano motivazioni deboli e che, tra l’altro, non servivano, visto che siete occupanti abusivi…

Infatti. Comunque La Belliti ci ha detto che hanno intenzione di sistemare la questione entro un mese. Di proporci uno spazio differente, visto che ciclicamente si ripetono esperienze di occupazioni. Dobbiamo aspettare, quindi, le loro proposte.

Intanto ci informiamo sui nostri diritti. Poi vediamo di farci restituire il materiale. Non possono tenerlo. Non è sotto sequestro.

Comunque ecco l’ordinanza scritta (L’ordinanza).

– Qui c’è scritto di “ripristinare lo stato dei luoghi nelle condizioni antecedenti l’insediamento”.

In pratica dobbiamo rompere tutto? Tu non sai cosa abbiamo trovato qui dentro. Sudicio e abbandono. E si vedeva chiaramente che c’erano state delle persone a rubare tutto quello che potevano.

L’ordinanza dice anche che gli impianti non sono a norma. Certo che non lo sono. Qualcuno ha tagliato i fili e preso il rame. Non c’è una presa, né i quadri elettrici. Si vede che sono stati portati via!

Noi abbiamo riportato in vita una struttura abbandonata e adesso il Comune ci ordina di distruggerla? La burocrazia è incredibile.

– Si sgombera, fra le altre cose, al fine di “interrompere l’utilizzo dei locali per attività non conformi alla destinazione d’uso degli stessi”…

Non conformi? Perché era conforme lasciarla abbandonata?

– Per “consentire il ripristino della disponibilità del bene in favore della collettività ed il suo corretto utilizzo”.

Ma se è quello che abbiamo fatto noi “occupanti”. Se non ci fosse da piangere, ci sarebbe da riderci. Un riso amaro. E comunque non c’è nessuna firma di chi ha effettuato lo sgombero (foto 4).

È normale…?

* * *

Salutiamo Maurizio. Mentre ci avviamo alla macchina ci sembra tutto assurdo. Seguiremo la vicenda.

Siamo ansiosi di sentire cosa ha da dire la Vicesindaco Belliti, ma soprattutto l’ispettore dei vigili che di sua iniziativa ha effettuato lo sgombero.

Di certo il Comune non ci ha fatto una bella figura.

[Daniele Rovai]

Vedi il video: https://youtu.be/PGNs1BGerTE

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