PRATO. Di nuovo in commercio, stavolta in dvd e blue ray, “Madonna che silenzio c’è stasera”: pellicola cult restaurata (1982) del principe della commedia romantica toscana ed italiana Francesco Nuti, presentata in anteprima al cinema Odeon di Firenze alla presenza del regista ed attore pratese, che da pochi giorni taglia il traguardo di 59 anni d’età.
Un sogno nel cassetto ora per “il ragazzo di provincia con la fossetta sul mento”: portare sul grande schermo “Olga e i fratellastri Billi”, film scritto da Cecco inizialmente per l’attrice Isabella Ferrari, prima dell’incidente casalingo del 2006 che causa a Nuti un’emorragia cerebrale. Si è alla ricerca di un produttore per quest’opera e di un regista che affianchi Francesco, si pensa a Sergio Castellitto come regista ed interprete ed a Penelope Cruz adesso quale protagonista femminile.
Aperta una pagina facebook sulla sceneggiatura, con la proposta di finanziare la pellicola attraverso una colletta online, oltre alla consueta “Le note di Cecco” gestita da Lisa Asia Ferzetti che conta 100 mila adesioni. L’iniziativa è del fratello Giovanni Nuti, in poco tempo molte le adesioni ricevute a questo progetto mediatico partendo dall’amico poeta Gaetano Shmirn, 3450 in un paio di giorni con tanti messaggi d’incoraggiamento, segno che il pubblico non ha mai abbandonato l’autore.
«Sono diventato in un certo senso la sua voce. – dice Giovanni Nuti del fratello, alla stampa – . Per questo sento l’impegno di portare avanti insieme a lui una battaglia e a volte posso anche sembrare molto duro», riferendosi alla sua lettera, indirizzata al fratello e scritta a Pasqua scorsa su “Le note di Cecco”, in cui denuncia “la discesa dal carro dei topi saltatori” riguardo a coloro che, invece di avvicinarsi a lui in un momento di grande difficoltà, se ne sono allontanati.
«Finché Francesco è stato l’uomo di successo e ha marciato trionfante sul suo carro, molti hanno “viaggiato” con lui. – commenta – . Per poi spostarsi su un altro carro, nel momento in cui è caduto in disgrazia. Si deve avere il coraggio di stare accanto a una persona in difficoltà, anche quando non è facile sostenerla, soprattutto se questa persona ha condiviso tante cose con noi. È nel momento del bisogno che si misura la capacità di sostenere gli amici. Capisco le difficoltà nel confrontare l’immagine dell’uomo di successo con quella attuale, ma penso che certe barriere vadano superate».
Invece quattro veri amici fiorentini di Francesco, il regista ed attore Leonardo Pieraccioni, il presentatore Carlo Conti, il comico Giorgio Panariello ed il cantante Marco Masini, si sono esibiti gratuitamente nello spettacolo “Buon compleanno Francesco Nuti” al “Nelson Mandela” Forum di Firenze, con incasso consegnato a Giustino Minocchi amministratore di sostegno di Nuti, in collaborazione con Prg che ne ha curato l’organizzazione.