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LA TOSCANA vuole risollevarsi dalla crisi e lo fa ripartendo proprio dai centri commerciali naturali. Questi lunghi anni di crisi, infatti, hanno messo in ginocchio il commercio, non solo della Toscana, ma di tutta l’Italia.
Il problema presentato dagli esercenti è che con la tassazione attuale è sempre più difficile restare in un circuito concorrenziale con la grande distribuzione.
Ma non solo, in molte città le zone pedonali e le piste ciclabili hanno giocato a sfavore del commercio: la maggior parte delle serrande, infatti, sono state abbassate proprio nei centri storici di città che se non sono Roma, Firenze, o Venezia, per dirne qualcuno, hanno come destino quello della desertificazione commerciale.
A poco è valso ad alcuni imprenditori cercare finanziamenti facendo ricerche di microcrediti zonaprestiti.com o portali affini per risollevare le sorti della propria attività, perché fino a ora i negozi di molte piccole città non sono riusciti a reggere l’impatto della costruzione di nuovi centri commerciali, un ulteriore carico da novanta alla già pesante situazione causata dalla crisi e da una cattiva gestione degli spazi.
Ma se la crisi lascia strascichi e nonostante tutto si cerca di riaffiorare da un mercato stagnante, la lotta contro le grandi distribuzioni sembra impari, Davide e Golia, il gigante e i piccoli commercianti.
Piccoli, ma che quando si riuniscono creano nuova forza e nuova linfa vitale. Nascono così i Centri Commerciali Naturali, quelli in grado di dare nuove spinte all’economia e, se tutto prenderà la giusta direzione, forse anche di risollevare un po’ le sorti del commercio, in questo caso, della Toscana.
A tale proposito si è tenuto nei giorni scorsi, per la precisione il 6 giugno, un incontro per discutere sull’evoluzione dei Centri Commerciali naturali 2.0, quelli cioè caratterizzati da un ampio utilizzo delle nuove tecnologie.
L’incontro, che si è svolto a Pistoia, è servito dunque a stilare le linee guida per un testo unico per il commercio della Regione Toscana, valutando anche quelli che sono al momento i migliori esempi di Centri Commerciali Naturali in Europa.
Ora è il momento di giocare le migliori carte e di puntare tutto sulla differenziazione dell’offerta, dell’utilizzo delle nuove tecnologie, come il web per esempio, per diventare davvero concorrenziali e migliorare un’offerta che, si spera, trovi anche la congrua domanda.
[redazionale di simona lotta]