PISTOIA. L’Azienda Asl 3 con decreto dirigenziale n. 2035 il 23 maggio scorso ha confermato “allo stato degli atti” l’accreditamento a favore dell’Associazione Pistoiese per la riabilitazione Onlus, oggi Fondazione Maria Assunta in Cielo Onlus e per questo è stato confermato con il provvedimento n. 001117 del 16 giugno scorso di liquidare – nonostante il contratto per l’erogazione di prestazioni riabilitative ex art. 26 L. 833/78 rivolte a cittadini residenti nel territorio dell’azienda Usl 3 di Pistoia sia scaduto alla fine di dicembre scorso e non ancora rinnovato – una somma complessiva di euro 488.265,16 al netto dei ticket e quota ricetta pari a euro 838,80 (incassati dalla Fondazione) a saldo delle prestazioni riabilitative erogate nel mese di marzo 2014 ad utenti residenti sul territorio dell’Asl 3 di Pistoia e a quelli provenienti dal territorio di altre aziende Usl della Regione Toscana.
Questo anche in ragione dell’autorizzazione alla liquidazione data dal direttore amministrativo dell’Asl stessa l’11 aprile scorso alla Fondazione Maria Assunta in Cielo “su indicazione sanitaria per evidenti ragioni di continuità e non interruzione del servizio assicurato ai pazienti”.
Il coordinatore del dipartimento della riabilitazione dottor Franco Giuntoli, il responsabile Ufc Salute Mentale Infanzia Adolescenza dottor Enrico Biagioni, il responsabile Uf Disabilità dottoressa Laura Restano Magazzini a riscontro della lettera protocollata n. IN14/0001754 del 16 maggio 2014 scritta dal dottor Simone Fini (rendiconto Fondazione Maria Assunta in Cielo Onlus di Pistoia afferente le prestazioni riabilitative erogate nel mese di marzo 2014) a firma congiunta hanno confermato la regolarità ognuno per la sua parte di competenza.
Pochi giorni prima del decreto del 23 maggio l’Asl aveva ricevuto copia della sentenza n. 10086/2014 con cui il Tribunale di Roma aveva annullato le delibere adottare dall’assemblea Aias di Pistoia del 26 marzo 2011 con le quali rispettivamente erano state considerate illegittime e senza giustificazione le espulsioni comminate dall’Aias nazionale nei confronti dei membri del Consiglio direttivo dell’Aias-sezione di Pistoia era stato deliberato di mutare la denominazione dell’associazione in Associazione Pistoiese per la Riabilitazione Onlus e di cessare quindi qualsiasi rapporto con l’Aias nazionale.
A proposito della sentenza con nota prot. AOOOGRT_0146960_2014-06.11 la Regione Toscana-Direzione Generale “Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale”-Settore qualità dei servizi, governo clinico e partecipazione – a firma del dirigente responsabile ha comunicato che “il contenzioso presso il Tribunale di Roma è tra le parti private per cui bisogna attendere che una delle due sia in possesso di un titolo definitivo ed inoltre, non essendo la sentenza de quo di natura economica, per elaborazione giurisprudenziale consolidata, non ha efficacia esecutiva immediata, né tra le parti, né verso la pubblica amministrazione e pertanto non essendoci sentenza passata in giudicato o specifico ordine del giudice e, anche in considerazione dell’interesse pubblico alla prosecuzione del servizio sanitario, la situazione al momento rimane invariata in attesa di un provvedimento definitivo che individui tra le parti chi ha titolo per risultare il gestore delle attività sanitarie autorizzate e accreditata”.
Niente quindi è cambiato per il momento per l’Apr di Bardelli che continua ad erogare servizi diversificati (con rette che vanno da un minimo di 15,87 euro fino ad un massimo di 122,49). Da gennaio scorso nelle casse della Fondazione è entrata una cifra netta pari a un milione 367.851,09 euro considerando anche gli utenti provenienti da altre Usl toscana.
Scarica il documenti Asl da qui: 1117 del 16.6.2014 liquidazione FMAIC Marzo 2014_140616040835
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