operazione coffee break. “SIAMO SCONCERTATI, MA ABBIAMO PIENA FIDUCIA NELLA MAGISTRATURA”

La giunta di Pescia interviene sulla operazione anti corruzione condotta dalla Polizia che ha portato ad arresti e sequestri nella Valdinievole. Gli agenti della Squadra mobile hanno eseguito sette misure cautelari in carcere, mentre gli altri sono tutti ai domiciliari con braccialetto elettronico oppure obbligo di dimora. Convolti anche dipendenti comunali

Palazzo Pretorio Pescia

PESCIA. Peculato, concussione, corruzione e istigazione al falso. Sono questi i reati contestati a vario titolo agli indagati nell’ambito di una inchiesta della procura di Pistoia. Diciotto le persone colpite da misura cautelare disposta dal giudice per le indagini preliminari. L’operazione “Coffee break” è stata condotta dalla polizia di Pistoia. L’indagine ha interessato oltre a Uzzano il comune di Pescia

Gli agenti della Squadra mobile hanno eseguito sette misure cautelari in carcere, mentre gli altri sono tutti ai domiciliari con braccialetto elettronico oppure obbligo di dimora. Nel corso dell’operazione è stato eseguito il sequestro preventivo ai fini della confisca di beni a carico degli indagati sottoposti a misura cautelare. Gli investigatori della polizia hanno eseguito anche diverse perquisizioni.

Sull’esito della operazione è intervenuta nel pomeriggio con un comunicato stampa anche la giunta municipale di Pescia.

“La definizione dei contorni dell’inchiesta “Coffee Break” ci ha lasciato sorpresi e sconcertati. Avevamo già avuto motivo di essere preoccupati dalle prime notizie trapelate nella mattinata di lunedì 4 settembre, con la presenza delle forze dell’ordine nei palazzi comunali e la conseguente chiusura di alcuni uffici fino a tarda sera.

Non possiamo negare la nostra amarezza per le accuse mosse nei confronti dei dipendenti comunali, prendiamo atto che anche durante la conferenza stampa in Procura è stato chiarito che il nostro ruolo di amministratori è del tutto estraneo alla vicenda e anche la nostra piena collaborazione alle indagini.

Ci siamo riuniti per esaminare la situazione e la gravità dei fatti emersi, sui quali non esprimiamo alcun giudizio o valutazione, affidandoci pienamente alla Magistratura, della quale abbiamo piena fiducia e assoluto rispetto.

Ci auguriamo che per i nostri dipendenti, che hanno sempre lavorato con impegno e capacità, emerga la totale estraneità ai fatti contestati, una volta concluso il percorso investigativo. In ogni caso prenderemo gli adeguati provvedimenti, al fine di salvaguardare la funzionalità e l’onorabilità dell’ente e delle sue professionalità”.                             

La Giunta Municipale di Pescia

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