OSPEDALE PACINI: I 7 MESI DI SILENZIO DELLA COMMISSIONE

Piot Pacini di San Marcello P.se
Piot Pacini di San Marcello

MONTAGNA PISTOIESE. Emiliano Bracali, presidente, e Simone Ferrari, dell’associazione Zeno Colò, fanno il punto sull’Ospedale Pacini e sulle tante promesse disattese.

Da Facebook, indirizzano queste righe alla Commissione per l’Ospedale Pacini, silente da più di 7 mesi:

Oggi io ed Emiliano Bracali abbiamo deciso di scrivere queste due righe alla Commissione per l’Ospedale Pacini, visto che sono ormai 7 mesi dall’ultimo incontro. Ovviamente tutto quello che è scritto è documentabile. Se condividete, divulgate!

Salve a tutti, sono ormai 7 mesi che non ci vediamo e che non ci riuniamo e non se ne capisce il motivo, visto che la situazione non è affatto cambiata, sembra quasi che si voglia far passare il concetto “se stiamo zitti, vuol dire che va tutto bene”. Facciamo quindi un piccolo resoconto di cosa è accaduto in questi mesi.

Roberto Abati, direttore generale dell’Asl 3 Pistoia
Roberto Abati, direttore generale dell’Asl 3 Pistoia

A) RICHIESTE FATTE ALLA ASL

Durante l’ultima riunione (tristissima per quanto accomodante nei confronti dell’Asl) chiedemmo al Direttore Abati un impegno concreto per:

  • affidamento del servizio mensa al Comune – con la lettera del 25 marzo la Asl ha espresso la sua disponibilità ad affidare il servizio al Comune, ma pare che almeno fino a settembre 2016 (2 anni e mezzo dopo che è stato interrotto il servizio!) non sia possibile aprire la nuova cucina, e meno male che gli ospiti di Villa Serena sono stati definiti “poveri vecchietti costretti a mangiare quel cibo che non piace a tal punto che ne viene buttato una grossa quantità!
  • Ortopedico presente da lun. a ven. tutto l’anno e anche i festivi in inverno ed in estate (il servizio è stato operativo fino a poco fa, adesso è presente solo lun. merc. e ven.!)
  • presenza quindicinale del medico anestesista (ad oggi non presente!)
  • attivazione del progetto riattivazione motoria e funzionale cardiorespiratoria (ancora non partito!)
  • Piazzola per l’eliosoccorso 24h – prima Marroni, poi Abati si sono dimostrati, solo a parole in quanto di concreto non è stato fatto niente, sempre disponibili a realizzarla, Rossi addirittura (in campagna elettorale) si è meravigliato che fosse stato tolto il Pronto Soccorso senza prima aver provveduto a realizzare una pista di atterraggio per l’elicottero fruibile 24 h al giorno, ed è arrivato a dire che avrebbe licenziato Abati se la piazzola non fosse realizzata in tempi congrui! – quali sono i tempi congrui, quelli della mensa o qualcosina di più? (nel frattempo Abati è stato promosso a Presidente dell’Associazione Interaziendale S.I.O.R.-Sistema Integrato Ospedali Regionali, l’organismo che coordina ed assiste le quattro aziende sanitarie nella realizzazione e successiva gestione dei nuovi ospedali della Toscana (Apuane, Lucca, Prato e Pistoia). Attendiamo fiduciosi il licenziamento!
Giampaoli, Innocenti, Niccolai, Baldi, Fratoni, Masini al nastro di partenza
Giampaoli, Innocenti, Niccolai, Baldi, Fratoni, Masini al nastro di partenza

B) CAMPAGNA ELETTORALE REGIONALI 2015

Praticamente tutti i candidati Pd ed in modo particolare coloro che rappresenteranno il nostro territorio hanno ammesso che il loro partito ha gestito male “l’evoluzione” della sanità pistoiese ma sopratutto della montagna.

Marco Niccolai ha parlato di dover potenziare in tutti i modi l’emergenza-urgenza oltre a dover trovare una vera mission per tutelare l’esistenza del presidio

Sabrina Innocenti (non è passata consigliera, ma è comunque consigliera del Comune di San Marcello P.se) ha dichiarato che la montagna ha dato molto alla spending review e che l’elisoccorso non è sufficiente e che in Pronto Soccorso devono essere presenti queste figure specifiche: Ortopedico 24h per 365 gg – chirurgo e anestesista

Federica Fratoni (nuovo assessore all’Ambiente, alle Terme, ai Parchi…) ha ammesso che “gli amministratori si sono visti calare sulla testa una razionalizzazione e non un progetto vero e proprio per la montagna” e che “la prossima razionalizzazione prevista per novembre non deve coinvolgere la montagna ma anzi con il contributo dei sindaci e dei cittadini si deve riportare qualcosa in montagna, ad esempio il mondo della medicina riabilitativa e i servizi non dovranno essere minimi ma adeguati”;

Massimo Baldi ha fatto “3 proposte per rimediare agli errori fatti e per guardare al futuro con ottimismo: 1) Sala operatoria per emergenza-urgenza, 2) infrastrutture viarie per una viabilità veloce, 3) integrazione fra pubblico e privato.

Fondazione Turati
Fondazione Turati

C) FONDAZIONE FILIPPO TURATI
Il Presidente Antonio Cariglia il 20 giugno ha scritto una lettera al Direttore Abati (secondo noi tardiva) ma comunque chiarissima e ha rilasciato un’intervista al Tirreno che in parte riportiamo: “Dopo aver smantellato l’Ospedale di San Marcello P.se (non ha detto riorganizzato ha detto smantellato!) adesso pare che l’attacco sia rivolto alla Fondazione Turati, si vuol far sparire dalla Montagna ogni traccia di assistenza sanitaria?” http://iltirreno.gelocal.it/…/la-fondazione-turati-basta-ta…

Indicatori performance sanitarie Asl 3 Pistoia 2014
Indicatori performance sanitarie Asl 3 Pistoia 2014

D) SCUOLA SUPERIORE S.ANNA DI PISA

Dulcis in fundo (ma solo per una questione temporale!) le valutazioni fatte per la Regione Toscana (quindi non per un gruppo di banditi rivoluzionari) da questo Istituto che come ogni anno grazie al laboratorio MeS (Management dei Servizi alla Salute) svolge attività di valutazione delle performance, per misurare la capacità del sistema sanitario regionale, delle Aziende sanitarie e delle zone Distretto di essere efficaci ed efficienti, erogando servizi appropriati e in linea con i bisogni della popolazione.

In questi due anni di riorganizzazione ci hanno detto che avevano tolto la chirurgia (perché insicura ma sopratutto perché era assurdo portare medici e malati da Pistoia – come se a noi ci portassero giù per qualsiasi cosa con il teletrasporto) ma avevano potenziato il servizio Integrato Ospedale-Territorio creando il P.I.O.T., ecco sapete che la ASl 3 proprio su questo parametro ha il peggior risultato di tutta la Regione Tosana con un valore di 0,73, contro una media di 2,18?Mentre il percorso emergenza-urgenza ha una valutazione di 1,46 (terz’ ultimi a livello regionale) contro una media di 2,43 e un’ eccellenza di 3,77!

Detto questo, aggiungendo che la media dei posti letto della nostra Asl è di 2,33 posti letto ogni 1000 abitanti contro i 3,70 stabiliti dal decreto Balduzzi e i 3,15 previsti dalla regione Toscana (facendo un semplicissimo conto i posti letto mancanti nella provincia di Pistoia sono 245), fanno sì che la Sanità Pistoiese versa in condizioni gravissime e che Sindaci, Parlamentari, Consiglieri regionali, Cittadini e Associazioni di Volontariato devono farsi carico di questa situazione e cercare in qualsiasi modo di cambiare questa situazione.

Enrico Rossi
Enrico Rossi

Piccolo inciso personale, durante la visita di Rossi, il sindaco Cormio (Presidente di questa commissione) ha dichiarato che all’Ospedale di San Marcello niente era cambiato e che chi sosteneva il contrario erano dei terroristi, bene dopo questi mesi sono entrati a far parte dei terroristi oltre alle solite Zeno Colò e Pettorine anche la Fondazione F. Turati, che per voce del suo presidente ha scritto ad Abati ed è stato molto chiaro sulla situazione della sanità pistoiese, il Fials che ha definito la situazione insostenibile, i sindacati Cgil, Cisl, Uil, la Scuola Superiore S. Anna di Pisa, buona parte dei candidati pistoiesi alle Regionali… direi che ormai siamo quasi tutti terroristi e che la minoranza dovrebbe fare almeno un “J’accuse” e un deciso passo indietro.

Noi come Zeno Colò chiediamo a questa Commissione, in vista dell’ulteriore riorganizzazione, di riunirsi per analizzare la situazione, capire se sono stati fatti i monitoraggi previsti, chiedere un incontro con il nuovo Assessore alla Salute Pubblica Stefania Saccardi oltre che con i consiglieri eletti e l’Assessore Federica Fratoni, affinché si possa capire dove stiamo andando e se si possa redigere un nuovo documento condiviso e si possano mettere in cantiere le proposte dei nostri rappresentanti regionali.

Inoltre vogliamo proporvi di stilare un documento di sfiducia nei confronti del Sig. Abati che ha fallito su tutta la linea e quindi non si merita un passaggio di ruolo!

Speriamo inoltre, dato che non sono più sole, che anche la varie Associazioni inizino a esporre tutti i problemi e le difficoltà che riscontrano nel compiere la loro attività che per il 90% dei casi è a titolo gratuito e di volontariato e che quindi si meriterebbe più rispetto e gratitudine da parte dei vari enti pubblici.

Grazie a tutti per l’ attenzione e arrivederci a presto.

Associazione Zeno Colò
Emiliano Bracali e
Simone Ferrari

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