ospedale san jacopo. UN NUOVO QUADRO DELL’ARTISTA POP RUFFA PER LA “STANZA GENIALE” DELL’AREA MATERNO INFANTILE

Lo ha donato l’artista di Montale, Geniale Ruffa

la stanza geniale

PISTOIA. “La nuova opera raffigura un bambino che tiene legato un filo con dei palloncini che potrebbero essere anche dei fiori o volti e una lampadina che — ha detto Ruffa — rappresenta la vigile attenzione dei genitori sui figli. L’opera è in piena sintonia con l’ambiente che l’accoglie: la sala d’attesa collocata tra i reparti di ostetricia, ginecologia  e pediatria  che, più di ogni altra, è frequentata dalle mamme e dai babbi insieme ai loro piccoli. Ancora una volta Ruffa si è ispirato all’infanzia con forme, dettagli  e colori che richiamano l’attenzione degli adulti e soprattutto dei bambini”.

Il nuovo quadro si aggiunge ai quattro già donati negli anni da Ruffa per l’allestimento della “Stanza Geniale” (così chiamata perché ormai è una vera e propria galleria delle opere dell’artista) e ad un sesto che si trova nel reparto di malattie infettive e che ricorda i dolorosi giorni dell’epidemia da Covid-19.

La cerimonia di consegna del quadro

La donazione del nuovo quadro si è svolta nel corso di una breve cerimonia alla quale erano presenti Lucilla Di Renzo, direttore sanitario del presidio e Leonardo Capecchi e Eufrasio Girardi, sempre della direzione sanitaria, oltre alla componente della direzione infermieristica ospedaliera e agli operatori dei reparti interessati.
 
La dottoressa Di Renzo nel ringraziare Ruffa ha evidenziato che: “Ormai è ampiamente dimostrata l’importanza che assume l’arte nei contesti sanitari: influisce sul benessere dei pazienti, anche piccoli, dei loro familiari e degli operatori. Da tempo, nel nostro ospedale, vengono promosse iniziative creative per il loro positivo impatto sia sulla salute mentale che fisica”.
 
La maggior parte delle opere di Ruffa sono realizzate con materiali “poveri” come gli scarti di ogni genere ai quali l’artista ogni volta dona nuova vita. Alcuni dei quadri appesi nella sala d’attesa, per esempio, sono stati realizzati anche con i colori dei parrucchieri per tingere i capelli.

[asl toscana centro]

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