È stata inaugurata stamani nel giardino interno
PRATO. L’Ospedale di Prato Santo Stefano, nonostante l’emergenza vissuta ad inizio mese per l’alluvione, tiene a ribadire il proprio impegno per ripudiare ogni tipo di violenza fisica e psicologica sulle donne e giovani donne.
E, facente parte della rete ‘bollini rosa’, in collaborazione con la Fondazione Onda, nella settimana a cavallo della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne di sabato 25 novembre, sta promuovendo una serie di iniziative per la terza edizione dell’(H) Open Week che si terrà dal 22 al 28 novembre con l’obiettivo di incoraggiare le donne vittime di violenza a rompere il silenzio ed avvicinarle alla rete di servizi antiviolenza che può offrire percorsi di accoglienza protetta e progetti di continuità assistenziale e di sostegno oltre a strumenti concreti e indirizzi a cui rivolgersi per chiedere aiuto.
Le iniziative della settimana si sono aperte mercoledì scorso, 22 novembre, al Centro Salute Donna del “Misericordia e Dolce” dove è stata proposta un’attività ambulatoriale ed informativa, mentre giovedì 23 novembre, si è tenuto in Provincia l’incontro Malattie sessualmente trasmissibili che ha visto come relatrice la direttrice della SOC Malattie Infettive di Prato, dottoressa Donatella Aquilini.
Nella mattinata di oggi — alla presenza della direttrice sanitaria dell’Ospedale S. Stefano di Prato, dottoressa Maria Teresa Mechi, della dottoressa Carla Giorgi medico della Direzione Sanitaria dell’ospedale che ha seguito l’iniziativa, e delle principali istituzioni cittadine tra cui il presidente del Consiglio del Comune di Prato, Gabriele Alberti, la consigliera provinciale Paola Vettori, il Questore di Prato, Pasquale Antonio De Lorenzo, e la presidente del Centro antiviolenza La Nara di Prato, Francesca Ranaldi – è stata simbolicamente posta una panchina rossa nel giardino dei “Donatori di Sangue” situato all’interno della struttura dell’Ospedale Santo Stefano, per sensibilizzare verso questo sempre più preoccupante fenomeno, sia in termini numerici che per il diffondersi di eventi sempre più violenti che vedono vittime le giovani e giovanissime.
La simbolica panchina sta a sottolineare come tutti i sanitari sono attivi nel combattere ogni tipo di violenza.
Domani, sabato 25 novembre dalle ore 16.30, nella Giornata della Lotta contro ogni forma di Violenza sulle Donne, presso il Teatro Metastasio di Prato (via Benedetto Cairoli, 59) sarà proposto l’incontro L’amore non uccide. La Narrazione che Giustifica il Femminicidio organizzato dal Centro Antiviolenza La Nara (cooperativa Alice) di Prato.
Infine, lunedì 27 novembre presso il Distretto territoriale di Vaiano (dalle ore 10.00 alle 13.00) e martedì 28 novembre presso il Distretto territoriale di Montemurlo (sempre dalle ore 10.00 alle 13.00) saranno organizzati due incontri rivolti in primis alle cittadine. Gli incontri saranno strutturati in maniera libera ed aperta: tutte le donne e le giovani donne potranno venire senza appuntamento durante i due giorni agli orari indicati presso i due distretti e ricevere informazioni.
Su Prato dal 20 novembre 2022 al 20 novembre 2023 si sono registrati 109 maltrattamenti su adulti e 13 abusi su adulti di cui 88 donne e 34 uomini (80 italiani e 42 stranieri) per un totale di 122 accessi di persone adulte. A questi si aggiungono 4 accessi di minori nello stesso periodo di cui 2 maltrattamenti e 2 abusi (1 femmina e 3 maschi; 1 italiano e 3 stranieri/e).
Dati che indicano solo la violenza già denunciata, ma che non tengono conto degli episodi di violenza ancora sommersa su donne che ancora non hanno trovato voce. L’obiettivo di tutti i sanitari è proprio quello di agire su questo tipo di fenomeno dando voce a queste donne.
Per visualizzare l’elenco dei Centri anti-violenza del territorio della Toscana centro vai alla pagina dedicata sul sito della Regione Toscana www.regione.toscana.it/-/codice-rosa dove viene messo in evidenza anche il numero regionale anti-violenza e stalking contattabile h24 e totalmente anonimo: 1522. Che si aggiunge al Numero Unico Emergenze 112. Ricordiamo inoltre il simbolo gestuale internazionale che evidenzia situazioni di pericolo: quattro dita della mano alzate con pollice appoggiato sul palmo e successiva chiusura delle quattro dita in maniera ripetuta, da utilizzare come richiesta di aiuto.
[asl toscana centro]