OTTAVIANI, SINDACO ABBONATO AL FROSINONE

PISTOIA. Agosto, tempo, specie nel calcio e nel basket, d’abbonamenti. Sempre più cari, sempre più esosi (ma questo è un altro discorso) per gli spettacoli, spesso non eccelsi, a cui si è chiamati ad assistere.

Qua ci interessa porgere la mano (simbolicamente) a Nicola Ottaviani, primo cittadino di Frosinone. Di lui non sappiamo nulla e niente vogliamo sapere: quanti anni abbia, a quale partito sia iscritto, che tipo di giunta guidi, se sin qui abbia tenuto un comportamento retto o no.

Ci piace, però, apprendere che, raro caso di amministratore pubblico, ha acquistato l’abbonamento alla squadra calcistica laziale, neo promossa in serie A, per una cifra complessiva di 1.100 euro (tribuna centrale). Ha dato il buon esempio, non a parole, con i fatti. Bene così.

Ne abbiamo visti e conosciuti di politici che facevano la corsa ad accaparrarsi gli abbonamenti, non solo per se stessi, ma pure per familiari e amici e amici degli amici (coloro che portano voti). Alcuni spedivano i propri galoppini, soventi impiegati delle amministrazioni (in orario d’ufficio!), a prenderli nelle sedi dei club, altri, più pigri o forse prepotenti, se li facevano addirittura consegnare sulla propria scrivania, masturbandosi di potere, pensandosi uomini invincibili quando invece erano solo parassiti di questa strana società.

Ottaviani ha fatto un bel gesto. Speriamo prosegua, in particolare se il campionato del Frosinone non dovesse essere eccezionale. Lo sostenga sempre, sia tifoso vero, non da copertina. E sportivamente accetti il verdetto del campo.

Quanto ai nostri amministratori, ci farebbe piacere sapere quanti prenderebbero spunto da Ottaviani. Si attendono fatti non parole, pronti a plaudire pubblicamente anche lor signori.