PADRE PIER JABLOYAN, DALLA SIRIA A PRATO

Padre Pier Jabloyan
Padre Pier Jabloyan

PRATO. Da Aleppo a Prato per raccontare le difficoltà nel gestire un oratorio con ottocento bambini in una zona di guerra.

Il salesiano padre Pier Jabloyan sarà a Prato sabato 26 novembre ospite per un giorno del centro giovanile diocesano di Sant’Anna in viale Piave.

Alle 21:15, il sacerdote parlerà del tragico momento che sta vivendo il suo Paese e di quanto sia importante portare avanti, nonostante tutto, l’esperienza dell’oratorio per i tanti bambini che ancora vivono nella città martoriata.

Padre Jabloyan, ha poco più di trent’anni, è di origini siriane e dopo aver compiuto una parte dei propri studi in Italia, è tornato ad operare nella propria terra di origine, nonostante il clima di terrore che lì si respira.

Con l’aiuto di 85 animatori e della famiglia salesiana di Aleppo, il sacerdote si occupa dell’oratorio, che non si limita ad un’esperienza estiva, ma prosegue tutto l’anno, nella speranza di poter regalare ai bambini e ai ragazzi che vi partecipano qualche ora di spensieratezza e di gioia, al riparo dai lutti quotidiani e dal rumore delle bombe. Sarà interessante ascoltare la sua testimonianza per capire cosa sta succedendo, davvero, in Siria.

Il programma di sabato 26 novembre prevede la messa alla 18:30 celebrata dal padre salesiano nella basilica di Santa Maria delle Carceri, una cena condivisa alle 20 nei locali dell’oratorio di Sant’Anna (viale Piave, 18) e a seguire il racconto de «La mia Aleppo».

La partecipazione è libera e aperta a tutti.

[diocesi prato]

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