PISTOIA. Da che mondo è mondo la storia ci ha insegnato che sempre le due categorie fondamentali dell’essere sono:
- quella dei padroni
- quella dei lacchè
Ha voglia ad esserci stata la rivoluzione d’ottobre! Ha voglia ad essere scoppiata la rivoluzione permanente! Le categorie sono rimaste – fisse – quelle di sempre.
Avete presente un cannocchiale? I pezzi di tubo si sfilano e possono essere lunghi anche da qui a Pechino: ma ad ogni pezzo di tubo corrispondono 1 lente in cima e 1 lente in fondo. In altri termini 1 padrone e 1 lacchè.
Oggi Pistoia, in Consiglio – con buona pace di tutto il mondo galleggiante che ribolle sui social network dell’inutile così caro alla gora e alle sue lavandaie – si appresta a sedersi ai banchi per dividersi in padroni e lacchè.
È ovvio che i padroni saranno quelli che vincono: perché vincono sempre e sempre vinceranno, nonostante militino in partiti democratici.
È ovvio che i lacchè sono quelli che permetteranno ai padroni di vincere, con il loro plauso e assenso.
Al di fuori ci saranno i laccheìni (o minilacchè, a scelta): quelli che leccano il pinguino o il mottarello dinanzi al teatrino della finzione, ma che stanno, sempre e comunque, dalla parte di chi vince. Bertinelli – anche se non ha maggioranza certa ed è chiaro – può comunque starne certo.
È la legge – si dice – della democrazia: quella in cui un cretino vale quanto un intelligente E stàtene certi: di cretini ce ne sono molti di più, a dio piacendo: quello stesso Dio riscoperto di recente anche dai finora-mangiapreti e perfino da Piero Fassino, che… ci ha sempre creduto – ha detto –, nonostante il dito ritto.
Domani Pistoia si sveglierà con l’accordo Asl-Comune firmato: un accordo benedetto dal Granduca Rossi, che anche molti pistoiesi contribuiranno (non c’è dubbio) a rileggere.
Ma la città si sveglierà pure con un’altra gropponata di tasse in più da pagare per fare regalìe al peggior Assessore alla Salute degli ultimi 20 anni; al peggior Presidente (che Governatore? I Governatori in Italia non esistono, bischeri! Sono solo una scopiazzatura di un borghesissimo Pd che ha scoperto l’ingrése e l’ameriàni!) degli ultimi 5 e dei prossimi 5 anni successivi. Perché la regola dei padroni e dei lacchè sempre è la stessa; è quella del bello e del brutto: «il bello va e viene, ma il brutto si mantiene»!
Così – e lo ripeto soprattutto per chi è scettico – se a Pistoia ci sono centinaia di immobili invenduti (li vadano a contare gli architetti, che loro sono bravi…), con l’operazione Ceppo (che pare un film di Walt Disney) dopo ce ne saranno un’altra cinquantina in più.
E sia detto per chi ciaccia alla gora dei social mentre lava i suoi moccichini (non è un’offesa: i moccichini sono i fazzoletti): del Giusti per l’edilizia e dei suoi problemi economico-finanziari (sorretti a spalla, come una bara, dal Pd delle istituzioni pistoiesi) a noi non ce ne può «fregar de meno», visto che tutto è venuto solo grazie ai piddìni e alla precedente Giunta Pd – con la quale i lacchè di oggi dovrebbero rifarsela, e non con altri. Sempre ammesso che quei lacchè abbiano coraggio di farlo senza timore di perdere favori dalla giunta attuale «più bella e più nuova che pria» (dal Nerone di Petrolini).
Buon consiglio, oggi pomeriggio, signori padroni e signori lacchè! Nella speranza che nessuno vi abbia messo le puntine da disegno sulle sedute.
Lo spettacolo continua. Poi vedremo chi tradisce il cervello e il buonsenso per una Pagnotta Dorata…