padule. «BASTA “BLA BLA BLA” SUL CENTRO DI RICERCA!»

Centro Visite Padule di Fucecchio a Castelmartini
Centro Visite Padule di Fucecchio a Castelmartini

CASTELMARTINI. “Blablabla. E blablabla”. Sempre e solo giri di parole. Ci sono 5 milioni di euro disponibili (o no?) accantonati anni fa dalla Regione per la mitigazione degli effetti delle opere del cosiddetto Tubone ma il segretario provinciale del Pd Marco Niccolai e i suoi stanno in giro a chiedere spiccioli (50mila euro, ossia l’1%) per il Centro di Ricerca?

Il M5s della Valdinievole si chiede allora dove siano finiti i 5 milioni… sono già spariti pure quelli? Il Crdp (centro ricerca e documentazione sul Padule) è accreditato fino a livello internazionale per fornire studi autorevoli. Si capisce che dia noia a chi ha scopi non chiari, diversi dalla salvaguardia del territorio, ma questo è un merito e non un motivo per farlo chiudere!

Il M5S chiede che il Crdp sia coinvolto e confermato almeno da qui a tre anni nelle opere di mitigazione del progetto del Tubone, oltre che nello sviluppo del turismo “verde” in Valdinievole. E anche nel monitoraggio dell’inquinamento ambientale, per coordinare sul territorio il lavoro degli enti che svolgono rilevamenti a vario titolo (Arpat, Usl, Cnr). Ruoli che il Crdp ha fin qui dimostrato di avere autorevolezza e indipendenza per poter gestire.

Visto che Niccolai ci chiede consigli, gliene diamo uno aggiuntivo gratis: il rilevamento dell’inquinamento atmosferico sarebbe più affidabile con l’impianto di una centralina in una zona centrale della Valdinievole anziché a Capannori. Visto che il suo Pd è al governo sia in vari comuni, che in Provincia e in Regione, una centralina non dovrebbe essere difficile da ottenere J.

Federica Fratoni
Federica Fratoni

Perché Niccolai si presta a distrarre l’attenzione dai fatti cercando la bagarre? Per “coprire” Vanni e Fratoni invece che lasciarli rispondere? Ognuno si farà la sua idea.

Noi intanto ripetiamo qui le domande che avevamo fatte, che non sono demagogiche ma sono proprio domande, alle quali attendiamo Risposte e visto che ci siamo ne aggiungiamo altre.

  1. Vanni, dove sta la differenza tra i 50mila euro che il Crdp, bilanci alla mano, costa effettivamente e i 200mila da lei dichiarati?
  2. Niccolai, come sono stati impegnati i 5 milioni destinati alla “mitigazione”? Sono stati “commissariati” insieme agli altri fondi, come ha affermato alla Rai su Radio1 Mauro Grassi, il direttore della “struttura di missione contro il dissesto idrogeologico”?
  3. Vanni e Fratoni, dal 1 di gennaio 2016 avreste dovuto disporre il passaggio delle Gav (guardie ambientali volontarie) e della Polizia Provinciale dalla Provincia alla Regione; invece sono tutti fermi per l’inefficacia del vostro lavoro. Controllo del territorio, vigilanza ambientale, controlli venatori. Non è certo un caso che già da qualche giorno in Padule si svolgano battute di caccia “allegre” con metodi proibiti (bengala, richiami elettronici) come già anche riportato in cronaca da tutti i giornali. L’amicizia della Fratoni con i cacciatori è cosa nota, ma questo è davvero troppo! Altrettanto, ci si può preoccupare che qualcuno “sversi”, scarichi e inquini senza controllo. Il passaggio delle Gav e della Polizia Provinciale da Provincia a Regione, di vostra competenza, non è stato completato; perché?
  4. È intenzione della Provincia incaricare il Consorzio di Bonifica a gestire gli appalti del “Tubone”, cioè oltre 200 milioni di lavori?

A quest’ultimo proposito il M5s segue con preoccupazione, disgusto e senso di scandalo le evidenze del sistema di corruzione messo in atto all’interno del Consorzio negli anni passati proprio per l’assegnazione di appalti; evidenze che stanno emergendo nel processo “Untouchables” in corso.

Fratoni, che da presidente della Provincia si fece eleggere presidente del Crdp prima di diventare assessore regionale, ha di fatto agito per favorire il passaggio di competenze dal Crdp al Consorzio, favorendo anche gli interessi privati dei proprietari terrieri e dei cacciatori.

E come assessore regionale ha lasciato che i due soggetti con funzioni di controllo ambientale, Gav e Polizia Provinciale, siano rimasti immobilizzati in un vuoto legislativo; e ora agisce per la chiusura del Centro di ricerca.

Ci immaginiamo già le risposte: “Blablabla. E blablabla”.

Movimento Cinque Stelle Valdinievole

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