padule. ESCURSIONE GUIDATA SUL COLLE DI MONSUMMANO

Serapias neglecta (foto Enrico Zarri)
Serapias neglecta [foto Enrico Zarri]
CASTELMARTINI. Dopo il successo della prima Open Week della Valdinievole, che ha portato al Centro di Castelmartini e all’osservatorio faunistico Le Morette oltre 800 visitatori, prosegue il calendario delle escursioni primaverili organizzate dal Centro Rdp Padule di Fucecchio.

Domenica 10 aprile è in programma una visita guidata sul Colle di Monsummano che costituisce, nell’ambito della dorsale del Montalbano, una notevole emergenza per gli aspetti geologici, faunistici, floristici e vegetazionali.

La struttura geomorfologica del colle, con la parte esposta a sud ricoperta dalla macchia mediterranea, e la presenza di ambienti rocciosi di grande estensione (le cave abbandonate) ad una quota molto bassa offrono infatti a piante e animali un habitat assolutamente inconsueto per le nostre zone.

La lussureggiante macchia mediterranea è dominata da arbusti sempreverdi come il Mirto, il Laurotino, l’Alaterno e la Fillirèa, fra i quali in primavera spiccano le candide fioriture del cisto, dell’anemone dei campi e di alcune delle orchidee spontanee che costituiscono un’altra importante peculiarità botanica del Colle di Monsummano; qui si può osservare nell’arco dell’anno un numero di specie che non trova riscontro in nessun’altra parte del Montalbano.

Per quanto non raggiungano le dimensioni delle ben più note orchidee tropicali, quanto a bellezza le specie nostrane non hanno niente da invidiare alle cugine esotiche; il loro fascino tuttavia non deriva solo dalle notevoli qualità estetiche, o dall’aspetto decisamente bizzarro di alcune di esse, ma anche dalla particolare ecologia di queste piante, fra le più evolute del regno vegetale.

Padule Orchis morio-Pan di cuculo (foto Enrico Zarri)
Padule Orchis morio-Pan di cuculo [foto Enrico Zarri]
Le prime a fiorire sono la comune Orchis morio (Pan di cuculo) e la strana Ophrys sphegodes (Fior ragno) che ricorda un insetto per la forma ed il colore; come tutte le sue congeneri, ha un labello che simula l’addome della femmina di una piccola vespa, inducendo il maschio dell’insetto, ignaro, a trasferire il polline da un fiore all’altro.

Dal punto di vista naturalistico, una visita sul Colle di Monsummano offre buone opportunità anche per gli appassionati di birdwatching; non mancano infatti occasioni di incontro con l’avifauna della macchia e degli ambienti rocciosi, come il Passero solitario (caro a Leopardi), ma anche il falco Pellegrino, il Corvo imperiale ed altre specie. Di notevole interesse anche il sentiero geologico e l’antico borgo di Monsummano Alto.

La visita è condotta come al solito da una Guida ambientale ed è prevista una piccola quota di partecipazione; informazioni presso il Centro Rdp Padule di Fucecchio (tel. 0573/84540, e-mail fucecchio@zoneumidetoscane.it) e su www.paduledifucecchio.eu

[padule di fucecchio]

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